Omicidio di Marilena Re: "Clericò va processato"

Depositata la richiesta di rinvio a giudizio per il 65enne di Garbagnate

I sopralluoghi a Garbagnate

I sopralluoghi a Garbagnate

Garbagnate Milanese (Milano), 17 giugno 2018 - Richiesta di rinvio a giudizio per Vito Clericò, il 65enne di Garbagnate Milanese, reo confesso del delitto della promoter Marilena Re, 58 anni, uccisa e decapitata il 30 luglio dello scorso anno. Nelle scorse ore il pm del tribunale di Milano, Rosaria Stagnaro, titolare dell’inchiesta, ha depositato la richiesta e il gup Alessandra Simion ha fissato l’udienza preliminare per il 16 luglio. Il pensionato, recluso nel carcere di Busto Arsizio dallo scorso 11 settembre, dovrà rispondere dell’accusa di omicidio: ha colpito la vittima "con almeno sei colpi al capo con oggetto di natura contundente procurandole plurime lesioni cranio encefaliche e sfacelo del capo, ne cagionava la morte", hanno ricostruito gli inquirenti. Fatto aggravato dalla premeditazione per la "predisposizione dei mezzi per la sua realizzazione, dalla previa ideazione di un piano per attirare la vittima ad un incontro e nella programmazione degli atti necessari a dissimulare il delitto e creare l’apparenza di un allontanamento volontario della stessa". E dalla crudeltà con la quale deturpava, mutilava e occultava il cadavere della donna nell’orto di via Volta a Garbagnate Milanese.

"Stiamo valutando se andare al dibattimento o chiedere un rito alternativo - dichiara Franco Rovetto, avvocato difensore di Clericò -. Con la collega Daniela D’Emilio stiamo esaminando tutti i documenti della Procura e solo quando avremo completato la lettura valuteremo insieme al nostro assistito cosa fare". Le aggravanti dell’omicidio sono circostanze che potrebbero comportare anche la pena dell’ergastolo per il pensionato 65enne.

Anche la posizione della moglie Alba De Rosa, 69 anni, si è aggravata nelle ultime settimane. Archiviata l’accusa di sequestro di persona, è stata iscritta nel registro degli indagati per occultamento e vilipendio di cadavere in concorso con suo marito. Per questo motivo venerdì prossimo un nuovo consulente, Giorgio Portera, genetista al Dipartimento di Biologia e genetica Forense dell’Università degli Studi di Milano - è stato anche consulente dei familiari di Yara Gambirasio, nel processo contro Massimo Bossetti - condurrà accertamenti nella villa della coppia alla ricerca di tracce del passaggio di Marilena Re nella villa di Garbagnate, prima di essere presumibilmente uccisa e sepolta nell’orto del 65enne e di tracce sul coinvolgimento della moglie che Clericò continua a difendere.