Lainate, i driver: "Licenziato chi ha osato protestare"

L'accusa dei sindacati alla cooperativa

Un lavoratore con la lettera di licenziamento

Un lavoratore con la lettera di licenziamento

Lainate (Milano), 10 maggio 2020 - È durata pochi istanti la protesta flash degli autisti per difendere il posto di lavoro alla Tnt-FedEx a Lainate. Le bandiere dei sindacati, distanziate in tempi di pandemia, hanno sventolato solo per pochi minuti davanti ai cancelli della società logistica prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Nello stabilimento di via Garbagnate a Lainate, sono undici i driver passati nel 2018 alla Orion Logistic, società cooperativa sotto il cappello del Consorzio Metra, che oggi si ritrovano senza un lavoro dopo una serie di scioperi partiti a novembre. "Licenziati per giusta causa", la posizione dell’azienda. "Sospesi per motivi palesemente inventati e infondati", contestano i sindacati. Ex padroncini a partita iva, hanno macinato chilometri chi per 7, per 10, chi per 15 anni alla Tnt, prima di essere assunti dalla coop. La ripartenza della Fase2 per loro non è mai partita. "Hanno ricevuto la lettera di licenziamento la scorsa settimana, erano quel che rimaneva del sindacato", sottolinea Ilir Koxha del Sol Cobas che rappresenta i lavoratori. "Erano quelli che avevano combattuto per le scarpe infortunistiche, per le condizioni igieniche precarie, per i carichi di lavoro pesanti, per la sicurezza sul posto di lavoro e che oggi lottavano per la mascherina, l’igienizzazione dei mezzi e degli ambienti".

Domani torneranno a manifestare per il posto di lavoro con un presidio a staffetta: un tavolino e una bandiera, uno alla volta per non trasgredire alle disposizioni per il contenimento del contagio da Covid. "La lotta non si ferma", concludono i sindacati.