Case di riposo, doppia sofferenza nel Rhodense

A Settimo 9 morti e 71 contagiati, positivi 20 operatori: servono subito infermieri. A Vanzago 12 decessi

Allarme alla residenza Santa Caterina di via Di Vittorio a Settimo Milanese

Allarme alla residenza Santa Caterina di via Di Vittorio a Settimo Milanese

Settimo Milanese (Milano), 3 aprile 2020 - I timori dei giorni scorsi sono diventati realtà: 9 decessi e 71 ospiti della Rsa e Rsd (residenza sanitaria disabili) Santa Caterina di Settimo Milanese positivi al Covid-19 a cui si aggiungono 20 operatori asintomatici positivi al tampone. Sono invece 12 le morti sospette nella Rsa della Fondazione Ferrario di Vanzago e 9 gli ospiti con sintomatologia febbrile e respiratoria.

E’ allarme nelle case di riposo del rhodense. Nella residenza della Fondazione Sacra Famiglia di via Di Vittorio, dopo i primi due decessi, sono stati effettuati i tamponi a tutti i 140 ospiti ed a tutti gli 80 operatori. "Ieri sono arrivati la maggior parte dei risultati, ora attendiamo gli ultimi - dichiara il direttore Marco Arosio - ci sono anche operatori che nei giorni scorsi avevano presentato alcuni sintomi riconducibili al Covid-19 che si sono immediatamente isolati al domicilio. Si stanno allestendo quattro nuclei completamente chiusi per contenere il contagio e ogni sforzo necessario per garantire a tutti gli ospiti l’assistenza necessaria". Le famiglie di tutti gli ospiti sono state contattate e informate sulla condizione di salute dei propri cari, è stata data priorità alle telefonare ai familiari degli ospiti risultati positivi al tampone. Potenziata l’assistenza sanitaria grazie alla presenza costante di un medico di guardia H24. Il direttore lancia un Sos per il reclutamento di personale, "gli operatori lavorano con i dispositivi di protezione necessari ma si registrano molte assenze dovute alla malattia. Settimana scorsa sono state assunte 8 figure sociosanitarie, ma non basta. Abbiamo urgente necessità di infermieri". Per candidarsi: www.sacrafamiglia.org/opportunita-di-lavoro.

Il presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione Ferrario, Michele Gerla, parla di una "situazione di criticità e forte tensione emotiva" nella Rsa vanzaghese. Dodici anziani "con livelli di fragilità importante, con patologie croniche concomitanti, sono deceduti nelle ultime settimane, su di loro non è stato possibile effettuare il tampone e quindi non è escludibile il Coronavirus". Solo uno degli anziani con sintomi riconducibili al Covid-19 è stato ricoverato, sottoposto a tampone e la Rsa attende l’esito. "Abbiamo modificato spazi e abitudini, cercando di evitare interazioni che avrebbero potuto essere di maggior rischio per una diffusione del contagio. Gli ospiti con sintomatologia sospetta vengono isolati dagli altri garantendo protezioni e cure dedicate", spiegano. "I medici e la psicologa quotidianamente tengono informati i familiari riguardo le condizioni mentre le educatrici creano contatti telefonici o di video", conclude Gerla.