Car sharing nell'hinterland, si apre il confronto

Settimo, Buccinasco e Cesano tentano di stoppare l’addio di Enjoy

Le vetture rosse di Enjoy

Le vetture rosse di Enjoy

Settimo Milanese (Milano), 3 marzo 2018 - La decisione  di Enjoy di sospendere il servizio di car sharing nei Comuni di Settimo Milanese, Buccinasco e Cesano Boscone, sarà all’ordine del giorno di un incontro convocato dal Comune di Milano per la prossima settimana. Vi parteciperanno le tre amministrazioni comunali contrarie alla decisione, Milano e alcuni responsabili di Eni. La notizia di ritirare le auto rosse di Enjoy dai Comuni di prima cerchia inviata lo scorso 15 febbraio era stata un fulmine a ciel sereno. La motivazione? "Da un’attenta analisi sugli andamenti dei noleggi abbiamo rilevato un eccessivo tempo di sosta con conseguenti effetti negativi in termini di disponibilità delle auto nel Comune di Milano". Come data di sospensione del servizio era indicato il 15 marzo 2018. I tre Comuni si erano attivati subito e avevano chiesto un confronto con Milano e Eni.

La convocazione è arrivata nelle scorse ore, "anche se Enjoy è un soggetto privato e in teoria può fare quello che vuole - aveva dichiarato il sindaco di Settimo, Sara Santagostino - credo che sia comunque necessario un confronto". Per il primo cittadino il car sharing è un servizio pubblico fondamentale anche nell’ottica di migliorare il traffico automobilistico e la qualità dell’aria e quindi la sua sospensione rappresenta un problema per il territorio e per qui cittadini che lo ritenevano un servizio utile. Auspicato dai cittadini, attivato da ben due società, il servizio di car sharing fatica a decollare anche a Rho. Qui Enjoy era arrivata nel giugno 2015 e aveva cessato il servizio dopo pochi mesi per lo stesso motivo. "Il car  sharing, soprattutto quello elettrico, ha una sua ragione d’essere non tanto per gli spostamenti radiali verso Milano che sono adeguatamente serviti dal trasporto pubblico bensì per gli spostamenti trasversali, tra i comuni esterni a Milano - dichiara l’assessore alla Mobilità, Gianluigi Forloni - ma evidentemente esiste un problema di compatibilità economica e di massa critica necessaria a sostenere il servizio che comunque andrebbe rilanciato". A Rho è rimasta solo E-Vai che fornisce un servizio esclusivamente a chiamata con 5 postazioni.