Elezioni comunali 2021: come e dove si vota in Lombardia

Italiani alle urne domenica 3 e lunedì 4 ottobre. Ecco tutte le informazioni utilI: dagli orari, ai luoghi fino ai documenti e alle norme anti Covid

Elezioni comunali 2021

Elezioni comunali 2021

Milano, 28 settembre 2021  - Tutto pronto per le elezioni amministrative 2021. Domenica 3 e lunedì 4 ottobre i cittadini di oltre 1.000 comuni italiani saranno chiamati al voto per eleggere sindaci e consiglieri comunali. Negli stessi giorni gli elettori residenti in Calabria dovranno anche esprimersi per il rinnovo della carica del presidente di Regione e del consiglio regionale. Il 3 e 4 ottobre si svolgeranno anche le suppletive della Camera nei collegi uninominali 12-Siena della XII Circoscrizione Toscana e 11-Roma-Quartiere Primavalle della XV Circoscrizione Lazio 1. Sempre nel mese di ottobre, voteranno anche 191 comuni delle Regioni a statuto speciale. 

In Lombardia si rechereanno alle urne i cittadini di 237 Comuni (TUTTI I COMUNI AL VOTO). E proprio in questa regione c'è il comune più piccolo d'Italia: Morterone, in provincia di Lecco, che conta - stando ai dati del Viminale - 34 abitanti, di cui appena 26 aventi diritto al voto.  mentre, l'amministrazione comunale con il maggior numero di votanti è quella di Roma, dove saranno chiamati alle urne oltre 2,3 milioni di cittadini. Per la prima volta apriranno le urne, invece, a Misiliscemi, in Sicilia. Il comune, nato ufficialmente lo scorso febbraio dall'unione di 8 frazioni che si sono staccate dalla città di Trapani, era sotto la guida di un commissario. Si tratta del 391/mo comune dell'Isola, pronto a festeggiare il suo primo sindaco della storia.

Ma vediamo le informazioni utili per i due giorni di elezioni: dagli orari, ai luoghi fino ai documenti e alle norme anti Covid. 

Orari del voto

Le urne saranno aperte nella giornata di domenica 3 ottobre dalle 7 alle 23  e nella giornata di lunedì 4 ottobre dalle 7 alle 15. Ai seggi si recheranno i cittadini di 1.157 comuni appartenenti a regioni a statuto ordinario, di cui 115 superiori ai 15mila abitanti.

Dove si vota

Sulla tessera elettorale gli elettori troveranno indicato il numero e l’indirizzo del seggio in cui andare a votare. Nel caso in cui, prima dell’elezione, si dovesse ricevere un tagliando di aggiornamento dell’indirizzo del seggio, si dovrà applicarlo sulla tessera e recarsi nel luogo indicato da quest’ultimo. Se l’indirizzo riportato sulla tessera non coincide con quello di effettiva residenza, bisogna contattare telefonicamente l’Ufficio elettorale.

Chi è chiamato al voto

Per le consultazioni amministrative del 3 e 4 ottobre votano gli iscritti nelle liste elettorali che entro il 3 ottobre avranno compiuto 18 anni. Il voto si esercita presentandosi di persona presso la sezione elettorale del comune nelle cui liste si è iscritti. Per alcune categorie di elettori la legge prevede modalità di voto con procedura speciale. Si tratta di militari delle forze armate e forze dell’ordine che possono esercitare il diritto di voto in qualsiasi sezione del comune in cui si trovano per lavoro; di componenti dei seggi, rappresentanti dei partiti o dei gruppi politici presenti in parlamento che sono ammessi a votare nella sezione presso la quale esercitano il loro ufficio; dei ricoverati in ospedali e case di cura che possono votare nel luogo di ricovero; dei detenuti ammessi a esercitare il diritto di voto nel luogo di reclusione: dei marittimi e degli aviatori che possono votare in qualsiasi sezione del comune nel quale si trovano per motivi d’imbarco.

Documento d'identità e tessera elettorale

Per esercitare il diritto di voto è necessario esibire un documento d’identità e la tessera elettorale. Quest’ultima è composta da 18 spazi, in ognuno dei quali viene apposto un timbro con la data dell’elezione e il bollo della sezione. In caso di esaurimento dei diciotto spazi destinati all’attestazione dell’avvenuta votazione, deterioramento, smarrimento o furto della tessera, il cittadino deve richiedere un duplicato all’Ufficio elettorale o presso uno degli Uffici Decentrati (ex Circoscrizioni). Il rilascio del duplicato della tessera avviene immediatamente.

Come si vota

Una volta alle urne, a ogni elettore viene consegnata una scheda con una matita copiativa. Il cittadino può esprimere il voto tracciando un solo segno sul candidato sindaco, in questo modo la preferenza si intende solo al candidato; oppure può tracciare una X sul simbolo di una delle liste di candidati alla carica di consigliere comunale, in questo caso il voto viene attribuito alla lista e al candidato collegato. Oppure può tracciare un segno sul candidato sindaco e su una delle liste collegate, di conseguenza il voto viene attribuito sia al sindaco sia alla lista. Ma può anche esprimere voto disgiunto tracciando un segno sul candidato sindaco e un altro su una lista non collegata. Riguardo al consiglio comunale, l’elettore può esprimere fino a due voti ma per componenti di genere diverso, ossia per un uomo e per una donna, pena l’annullamento della seconda preferenza. È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti, ossia il 50% + uno. L’elettore, prima di uscire dalla cabina, deve ripiegare la scheda secondo le linee della precedente piegatura e inserirla nell’urna.

Misure anti Covid

A causa dell’emergenza sanitaria, sono previste alcune misure per evitare contagi di Covid-19. Per accedere ai seggi è obbligatorio l’uso della mascherina da parte di tutti gli elettori e di ogni altro soggetto avente diritto all’accesso (scrutatori e rappresentanti di lista). Nei seggi che prevedono più sezioni elettorali, al fine di evitare la formazione di assembramenti, deve essere prevista aree di attesa all’esterno. Al momento dell’accesso nel seggio, l’elettore dovrà igienizzarsi le mani con il gel disinfettante. Quindi l’elettore, dopo essersi avvicinato ai componenti del seggio per l’identificazione e prima di ricevere la scheda e la matita, dovrà igienizzarsi nuovamente le mani. Completate le operazioni di voto, potrà essere fatta una ulteriore igienizzazione delle mani prima di lasciare il seggio. Nei seggi, compatibilmente con le caratteristiche strutturali degli edifici adibiti a seggi elettorali, si dovrebbero prevedere percorsi dedicati e distinti di ingresso e di uscita, chiaramente identificati con opportuna segnaletica. I locali destinati al seggio devono prevedere un ambiente sufficientemente ampio per consentire il distanziamento non inferiore a un metro sia tra i componenti del seggio che tra questi ultimi e l’elettore. Si deve, però, anche garantire la distanza di due metri al momento dell’identificazione dell’elettore, quando a quest’ultimo sarà necessariamente chiesto di rimuovere la mascherina limitatamente al tempo occorrente per il suo riconoscimento.

Votazioni in quarantena o in isolamento

Con il decreto-legge 117/2021 sono state disciplinate le modalità di raccolta del voto degli elettori in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario e degli elettori sottoposti a trattamento ospedaliero o domiciliare per Covid-19. In continuità con quanto già disposto per le consultazioni del 2020, è stata prevista l’istituzione di sezioni ospedaliere nelle strutture sanitarie con almeno 100 posti-letto che ospitano reparti Covid-19, le quali, attraverso i relativi seggi speciali, saranno chiamate, anche a provvedere alla raccolta del voto domiciliare e del voto dei ricoverati nei reparti Covid-19 di strutture sanitarie con meno di 100 posti-letto. In caso dell’impossibilità di una loro costituzione, le sezioni ospedaliere e i seggi speciali potranno essere composti da personale delle Unità speciali di continuità assistenziale regionale (Uscar) o, in subordine, da soggetti appartenenti alle organizzazioni di protezione civile che abbiano manifestato disponibilità. Ove ulteriormente necessario, il sindaco provvederà alla nomina di suoi delegati. Per assicurare l’esercizio del diritto di voto da parte di coloro che si trovino in trattamento domiciliare, in condizioni di quarantena o di isolamento fiduciario, è stata riconosciuta ai Comuni nei quali non sono ubicate strutture sanitarie Covid la possibilità di istituire seggi speciali per la raccolta del voto domiciliare. In caso di accertata impossibilità per il Comune di costituire tali seggi speciali, potrà essere istituito un solo seggio speciale per due o più enti locali. Per garantire adeguate condizioni di sicurezza, infine, è stato disposto che i componenti delle sezioni ospedaliere e dei seggi speciali dovranno essere in possesso del ‘Green pass’.

Green pass

Al primo turno non sarà necessario il Green Pass, che diventa obbligatorio dal 15 ottobre. Ciò implica che, per il secondo turno, tutti i componenti del seggio, in quanto assimilati ai dipendenti pubblici, dovranno essere in possesso della certificazione verde.