"Yo Baby K", come al solito. "Anitta" eccone un'altra. "Sophie" di nuovo. "Ana Mena" in effetti mancava. "Elettra, Elettra Lamborghini" già ci siamo. "Aspetta, senti Orietta Berti come canta". Ecco, più o meno quando si ascoltano le playlist dei tormentoni estivi di quest'anno la reazione è questa. Orietta Berti-Loredana Bertè-Ornella Vanoni: questo è il tridente della Nazionale italiana dei tormentoni dell'estate 2021. Già, 2021 e non "Un disco per l'estate" 1971. A stravincere è senza dubbio Orietta Berti, la cui voce fa entrare "Mille", brano che canta con Fedez e Achille Lauro, negli annali delle estati più spensierate. Loredana Bertè è delle tre quella che ha scelto la soluzione più scontata: un brano insieme al suo "clone rock" Emma Marrone. Niente di indimenticabile, ma a 70 anni si è già indimenticabili se si decide di mettersi in gioco nella giungla dei tormentoni estivi. Poi ecco la regina, la divina Orietta. Trasformata con grande ironia in icona nazional-popolare dalla banda di Fabio Fazio ai tempi di "Quelli che il calcio..." e ora dopo il Festival di Sanremo diventata patrimonio dell'Unesco musicale. Alzi la mano chi non ha passato almeno un pomeriggio con quel "Poi te ne restano mille" in testa. E ora, da pochi giorni, ecco lo sbarco fra i tormentoni dell'ironia, la leggerezza, il non prendersi mai sul serio di Ornella Vanoni. "A fare il bagno tutti i nudi... a Filicudi o ad Alicudi" è una strofa che racchiude in sè una citazione fantozziana e tutta la consapevolezza di chi sa che l'ironia è davvero qualcosa da praticare spesso. Dispiace per chi si sta dando tanto da fare con ritornelli orecchiabili, frasi fatte, tentativi di corteggiamento in rima, ma signore si nasce. E loro lo nacquero.
ArchivioTormentoni, l'ironia è roba d'altri tempi