Usa, la Marina licenzia i marinai No vax. I militari devono essere tutti vaccinati

L'obiettivo è assicurare che tutte le forze militari siano vaccinate contro il Covid. Ma fioccano i ricorsi

Washington, 16 dicembre 2021 - Congedati perché non vaccinati. La Marina americana ha provveduto a licenziare 27 marinai No vax. La Marina americana ha iniziato ad avviare le procedure per il licenziamento dei marinai che non hanno obbedito all'obbligo di vaccinarsi contro il covid-19 entro il 28 novembre.

Navi della Marina Usa
Navi della Marina Usa

Irrrriducibili che potrebbero però potrebbero ancora evitare il licenziamento. In caso di vaccinazione, infatti, la procedura può essere fermata in ogni momento. Lo riferisce il sito The Hill, ricordando che l'aviazione ha già provveduto a 27 licenziamenti per questo motivo. 

"Per assicurarsi una forza pienamente vaccinata, la politica della Us Navy è far sì che tutti siano vaccinati. Per chi rifiuta la vaccinazione si avvia il congedo il più presto possibile", ha detto il vice ammiraglio John B. Nowell, responsabile del personale della  Marina.

Intanto continuano i contrasti fra Governo e No vax. La Corte Suprema degli Stati non ha accolto il ricorso per bloccare temporaneamente l'obbligo del vaccino anti Covid per i sanitari nello stato di New York. A presentarlo un gruppo di medici, infermieri ed addetti sanitari che invocavano il diritto di avere un'esenzione per motivi religiosi, basandosi sul fatto che sono state usate cellule staminali provenienti dai feti per lo sviluppo e la produzione del vaccino.  La decisione ha spaccato i conservatori della Corte Suprema, che hanno una maggioranza di 6 a 3, con tre di loro - Neil Gorush, Samuel Alito e Clarence Thomas - che hanno espresso il loro dissenso contro la decisione di non accogliere il ricorso.

Anche negli Stati Uniti ci sono categorie (anche in Italia), come appunto i sanitari e i militari che hanno obbligo di vaccinarsi, mentre alcune aziende, come ad esempio Google, ha imposto autonomamente l'obbligo vacciunale ai propri dipendenti.

Intanto è entrato in vigore nello Stato di New York l'obbligo di mascherina al chiuso nei luoghi pubblici. La decisione del governatore Kathy Kochul punta a frenare la diffusione della variante Omicron in un momento in cui il numero dei casi è già in aumento. Il tasso di positività nello stato è poco sotto il 5%, ma lo 0,1% degli ospedali dello stato non sarebbe in grado di gestire una crisi. «Stiamo entrando in un periodo di incertezza», ha detto Kochul nei giorni scorsi annunciando l'obbligo di mascherina fino al 15 gennaio.