Ucraina, legge marziale dopo l'invasione russa. Cos'è, perché si proclama e i precedenti

Il presidente ucraino Zelensky ha subito introdotto la legge marziale nel Paese. Cosa cambia e quali sono le conseguenze per i cittadini

Kiev (Ucraina), 24 febbraio 2022 - L'Ucraina impone la legge marziale dopo l'invasione della Russia. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky: "Cari cittadini ucraini, oggi il presidente Putin ha dato avvio a un'operazione militare speciale nel nostro Paese. La Russia ha compiuto attacchi contro le nostre infrastrutture militari", ha detto Zelensky.  "Ho già avuto un colloquio con il presidente Usa Joe Biden. Gli Stati Uniti hanno già cominciato a mobilitare il sostegno internazionale - ha aggiunto il leader ucraino -. Dovete restare a casa se possibile". Ma che cos'è la legge marziale? E quali sono gli effetti sulla popolazione? Proviamo a fare un po' di chiarezza.

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Legge marziale, cos'è

La legge marziale è un sistema di governo in cui le leggi ordinariamente in vigore in uno Stato vengono temporaneamente sospese e i tribunali militari prendono il controllo della normale amministrazione della giustizia. Il suo nome deriva da Marte, antico dio venerato soprattutto come divinità guerresca

Quando si proclama

Può entrare in vigore quando un Paese si trova in guerra oppure per eccezionali esigenze di ordine pubblico - ad esempio una catastrofe naturale o un tentativo di rivoluzione - e anche dopo un golpe militare, in cui in uno Stato si instaura una dittatura di stampo militare.

Cosa succede

Le norme che disciplinano la legge marziale variano di Paese in Paese. Comunque in linea generale riduce alcuni dei diritti normalmente garantiti ai cittadini: viene limitata la durata dei processi e si prescrivono sanzioni più severe rispetto alla legge ordinaria. In alcuni Stati la legge marziale prevede pure la pena di morte per alcuni crimini, anche se leggi ordinarie non riconoscono tale pena nel proprio sistema.

I precedenti nella storia

In particolare nella prima parte del Novecento, i governi durante le guerre mondiali instauravano quasi immediatamente la legge marziale, che però non scardinava l'intero impianto giuridico, ma riguardava principalmente i disertori, i renitenti alla leva e le spie. Negli ultimi decenni è stata applicata in Polonia tra il 1981 e il 1983, quando il governo la istituì per reprimere l'opposizione del movimento di Solidarnosc, in Cina (1989) durante le proteste di Piazza Tienanmen e nel 2014 in Thailandia dopo il colpo di stato militare. Nel 2018 è stata introdotta proprio in Ucraina durante le tensioni con la Russia nello stretto di Kerch. Nel 2020 Armenia e Azerbaigian hanno proclamato la legge marziale nel corso della guerra del Nagorno Karabakh.

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