Ucraina, l'allarme: "Meteo favorirebbe nube radioattiva verso l'Italia"

Secondo gli esperti de ilMeteo.it nei prossimi giorni l'alta pressione russo-siberiana attraverserà i cieli dell'Ucraina spingendosi verso il cuore dell'Europa fino al nostro Paese

L'attacco alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, passata sotto il controllo dell'esercito russo dopo una notte di scontri e un devastante incendio, alimenta la  paura di una "nuova Chernobyl". Nonostante da più parti si sia chiarito che non è stata registrata per il momento alcuna fuga radioattiva, le operazioni militari tuttora in corso potrebbero mettere a rischio la sicurezza di questa enorme centrale ucraina. E in qesto scenario, l'Italia è ulteriormente a rischio, a causa delle condizioni meteo attese nei prossimi giorni e che, secondo gli esperti, dovrebbero sospingere masse gelide dalla Russia attraverso il corridoio dell'Ucraina, proprio nei luoghi dove è situata la centrale nucleare, fino al nostro Paese  La centrale di Zaporizhzhia è localizzata nel sud dell'Ucraina e rappresenta il più grande impianto per la produzione di energia in Europa con i suoi 6 reattori di vecchia generazione, ben 10 volte più ampia rispetto alla centrale di Chernobyl. 

Guerra Ucraina, centrale nucleare di Zaporizhzhia: dov'è e perché è così importante

Ucraina, attacco alla centrale Zaporizhzhia: "Esplosione? Più grave di un'arma nucleare"

"Il vero pericolo, nel caso in cui dovesse verificarsi una qualche fuga radioattiva, deriverebbe per il nostro Paese dalla configurazione generale meteo prevista per almeno i prossimi 10 giorni - spiegano gli esperti de IlMeteo.it -. Infatti nel corso della prossima settimana un poderoso anticiclone si allungherà in maniera veramente inusuale dall'Atlantico fino a raggiungere la Scandinavia saldandosi di fatto con l'alta pressione russo-siberiana. Ecco quindi che un flusso gelido inizierà a fluire come un vero e proprio 'fiume d'aria' lungo il bordo orientale attraversando i cieli dell'Ucraina, e spingendosi poi verso il cuore dell'Europa, dove penetrerà con gelidi venti da Nordest, attraversando appunto i Balcani, e poi dunque arrivando in Italia dalla Porta della Bora e dal debole fianco Adriatico". Una situazione meterorologica che presenta almeno due anomalie, non solo per le caratteristiche della configurazione, particolarmente estesa, ma anche per la durata, che potrebbe non essere affatto breve e arrivare fino a due settimane. 

Centrali nucleari ucraine
Centrali nucleari ucraine