"La natura è violenta, ma siamo un Paese forte": Merkel visita i paesi alluvionati

In Germania il bilancio delle alluvioni dei giorni scorsi conta ormai 156 vittime

Angela Merkel parla con i residenti delle zone alluvionate

Angela Merkel parla con i residenti delle zone alluvionate

Berlino - "La natura è violenta ma noi siamo un Paese forte". Mentre i soccorritori scavano ancora tra i detriti alla ricerca dei dispersi, il cui numero è ancora difficile da stimare, la cancelliera tedesca Angela Merkel è giunta a Schuld, in Renania-Palatinato, per portare la vicinanza del Governo ai residenti alluvionati. Il bilancio del maltempo che nei giorni scorsi ha colpito l'Europa occidentale, è gravissimo e purtroppo in aumento: si contano 156 vittime in Germania e 27 in Belgio, per un totale di 183, e appare destinato a crescere ancora.

Nella sua visita Merkel è accompagnata dal capo del governo regionale, la socialdemocratica Malu Dreyer, con la quale ha intenzione di comparire davanti ai media nel primo pomeriggio, dopo aver visitato altre parti della regione. La Renania Palatinato è il land che ha avuto più decessi: 110, tutti nella regione di Ahrweiler, situata tra le città di Coblenza e Colonia. Il villaggio di Schuld, che conta circa 700 abitanti, è stato praticamente spazzato via dalle acque del fiume Ahr, affluente del Reno.

Le parole della cancelliera

"Noi contrasteremo la violenza della natura", ha detto la cancelliera all'incontro stampa ad Adenau, una delle zone più colpite. "La lingua tedesca quasi non conosce le parole per descrivere questo tipo di distruzioni". Incontrando invece soccorritori e sopravvissuti, ha ha chiesto ai volontari se fossero riusciti a dormire un po', poi si è anche informata se vi siano intoppi con l'approvvigionamento di acqua potabile e quali siano i maggiori problemi a tre giorni dalle grandi alluvioni che hanno sfigurato questa zona. "Uno dei miei colleghi è stato colpito pesantemente, la sua casa è crollata", le ha risposto uno dei vigili del fuoco. 

Merkel ha annunciato che tornerà anche ai primi d'agosto in questa zona, confermando che il governo è pronto "a ricostruire" le zone devastate. La cancelliera ha detto che il governo fornirà aiuti finanziari il prima possibile e si è impegnata ad affrontare la questione climatica in maniera urgente. "Siamo un Paese forte", ha osservato. 

Quel che resta dopo le alluvioni

Un panorama apocalittico, simile a quello dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. E' quello che sta emergendo in queste ore dopo che le acque hanno cominciato a ritirarsi. Migliaia di sfollati, interi agglomerati di case distrutti, enormi pile di macerie, infrastrutture in pezzi, dalle linee elettriche alle tubature del gas.

Intanto oggi si conta un primo decesso in Baviera, dove, con lo spostamento della perturbazione a Est, sono cadute precipitazioni fortissime nel corso della notte. Il livello dei fiumi è salito e ha causato danni anche in Sassonia, il Land tedesco al confine con la Repubblica Ceca dove si trovano Lipsia e Dresda.