Omicidio di George Floyd, America blindata per la sentenza

Sotto accusa l'agente Derek Chauvin che ha tenuto il ginocchio premuto sul collo dell'afroamericano per 9 minuti e mezzo, soffocandolo

Minneapolis blindata in attesa della sentenza per evitare disordini

Minneapolis blindata in attesa della sentenza per evitare disordini

Minneapolis (Usa) - L’America incollata agli schermi, in attesa della sentenza imminente per l’omicidio dell’afroamericano George Floyd ad opera del poliziotto Derek Chauvin. I giurati sono riuniti in camera di consiglio per deliberare dopo le arringhe finali dell’accusa e della difesa. Il procuratore Steve Schleicher ha detto che l’ex agente della polizia di Minneapolis Derek Chauvin ha tenuto il ginocchio premuto contro il collo di Floyd, durante il suo arresto, per un lasso di tempo di “nove minuti e 29 secondi”. “Nove minuti e 29 secondi, nove minuti e 29 secondi. Durante i quali George Floyd ha lottato disperatamente per respirare, per fare abbastanza spazio nel suo petto per respirare”, ha proseguito il giudice di Minneapolis. 

Tre settimane di audizioni, 46 testimoni, tra cui una bambina, e la continua riproposizione delle ultime immagini da vivo di Floyd, l‘afroamericano di 46 anni, morto a Minneapolis, in Minnesota, il 25 maggio 2020, nel corso dell’arresto da parte della polizia. Ora l’America aspetta il verdetto con il fiato sospeso. Sul banco degli imputati l’ex poliziotto Derek Chauvin, 44 anni, che deve rispondere di tre capi di imputazione: omicidio di secondo grado, omicidio di terzo grado e omicidio preterintenzionale.  I giurati dovranno decidere se queste tre settimane di processo hanno stabilito che il poliziotto avesse o no la consapevolezza di uccidere Floyd. Secondo l’accusa, si’. Secondo la difesa, no. Tra omicidio preterintenzionale e omicidio per “negligenza del rispetto per la vita”, i giurati dovranno prendere una posizione. Quando la annunceranno? Potrebbero volerci ore o giorni. 

Minneapolis e’ blindata. A decine, fuori dal Tribunale, aspettano la sentenza. Le famiglie di Floyd e di Daunte Wright, ucciso a 20 anni dalla polizia, hanno tenuto una veglia di preghiere. Da piu’ parti sono arrivati appelli a lasciare da parte la violenza. C’e’ il timore che, in caso di assoluzione, possano scoppiare incidente non solo a Minneapolis ma in altre citta’ degli Stati Uniti. A New York il dipartimento di polizia ha preparato un piano straordinario di intervento. La Casa Bianca, attraverso la portavoce Jen Psaki, ha preso in considerazione che “possa esserci spazio per proteste pacifiche”, come se nell’aria ci fosse la sensazione che i dodici giurati potrebbero assolvere Chauvin. 

In un caso o nell’altro, la sentenza creera’ tensioni. L’America e’ in attesa. Il giudice Peter Cahill, nel congedare i giurati, li ha invitati a decidere “senza pensare alle conseguenze del loro verdetto”. Ma quanto rischia Chauvin? Secondo i precedenti in Minnesota, un imputato senza precedenti, dichiarato colpevole di omicidio di secondo grado e preterintenzionale prende, in media, 12 anni e mezzo. La pena minima e’ di dieci anni, la massima e’ di quindici. Ma se il giudice ritiene possano esserci aggravanti, la sentenza puo’ raggiungere un massimo di 75 anni, suddivisi cosi’: 40 per l’omicidio di secondo grado; 25 per l’omicidio di terzo grado e 10 per l’omicidio preterintenzionale. Per Chauvin equivarrebbe a un ergastolo. 

L’alternativa si chiama "hung jury" e si verifica quando la giuria non raggiunge un verdetto unanime. In quel caso si rifarebbe il processo e verrebbe selezionata una nuova giuria. Anche un solo giurato puo’ bloccare la sentenza di colpevolezza o assoluzione. I membri sono dodici.  Cominciato l’8 marzo 2021, e’ il primo processo per omicidio in Minnesota trasmesso interamente in diretta dai network nazionali. Chauvin e’ stato arrestato il 29 maggio 2020, accusato inizialmente di omicidio di terzo grado e omicidio preterintenzionale, diventando il primo poliziotto nella storia del Minnesota ad essere incriminato per la morte di un cittadino afroamericano. Il 3 giugno 2020 e’ stato aggiunto l’omicidio di secondo grado.

Il 12 marzo 2021 la famiglia Floyd ha ottenuto dal municipio di Minneapolis un risarcimento di 27 milioni di dollari. Anche il presidente Joe Biden sta valutando la possibilità di un discorso alla nazione dopo il verdetto. Il timore di scontri e incidenti dopo il verdetto della giuria è elevato. Minneapolis è già blindata e la sicurezza è stata rafforzata in molte altre città americane.