di Francesca Cozzi

Milano, 19 maggio 2013 - Strama ha il volto scuro, provato per l'ennesima batosta subita dai suoi ragazzi. Con il sedicesimo ko stagionale dei nerazzurri mette ancora più in dubbio un suo futuro all'Inter. "Io non so quale sarà il mio futuro, conosco il pensiero del presidente le sue idee sul futuri dell'Inter. Io ovviamente so già quali sono le scelte di Moratti, ma non mi sostituisco a lui. Quello che è il progetto dell'Inter è suo compito comunicarlo, non mio. Con il Presidente parlo praticamente una volta al giorno, anche ieri nonostante non stesse bene è venuto alla Pinetina per far sentire la sua vicinanza alla squadra".

Futuro alla guida dell'Under 21? "Sacchi non me l'ha chiesto, ma a me piace stare con una squadra giorno per giorno allenarsi con continuità. In passato mi fu chiesto di diventare allenatore di una squadra giovanissimi nazionali, ma recentemente no"

Il 5-2 subito questa sera è l'ennesima sconfitta pesante in una stagione disastrosa: "Per me è stato un anno difficile, anche a livello personale. Ho dato sempre tutto quel poco che so fare - afferma umilmente il mister -. Non si vedeva l'ora di voltare pagina, senza dimenticare ciò che c'è di positivo. Non vanno valutati negativamente alcuni giocatori per la situazione negativa. Abbiamo commesso due errori importanti sui due gol iniziali subiti. Ma avevamo circa sedici infortunati di cui cinque centrali."

Da mister prodigio, a guida della squadra in una annata pessima: "Quando i giudizi sul mio conto erano troppo gonfiati, esprimevo i miei dubbi. Nella seconda parte del campionato ci sono state situazioni davvero difficili da gestire, quando in attacco sono venuti a mancare tutti i giocatori (la nostra forza fino a quel momento) ecco quello è stato il mio momento più difficile da affrontare".