Crisi di governo, Sala: tutta la classe politica si faccia esame di coscienza

Il primo cittadino di Milano dopo la lettera dei sindaci: ma davvero c’è qualcuno che si sente all’altezza del momento e che ritiene di poter sostituire Draghi nelle cose nazionali e internazionali?

Milano - Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, attraverso un posto sui suoi profili social, ha parlato della crisi di governo. "Ieri, con altri dieci sindaci di grandi città italiane, ho promosso un appello affinché Draghi continui il suo prezioso lavoro - ha scritto il numero uno di Palazzo Marino -. Tantissimi altri sindaci, di diverse idee politiche, stanno prendendo posizione in questo senso. Come sempre cerco di esprimere in maniera diretta il mio pensiero. Non è corretto dire che Mario Draghi “deve” restare. Non può farsi interamente carico di una responsabilità che altri non vogliono prendersi. Occorre che la tutta la classe politica si faccia un esame di coscienza e, soprattutto, ritrovi il senso della misura". 

"Ma noi italiani ci meritiamo Mario Draghi e Sergio Mattarella?"

Il sindaco milanese poi prosegue: "Ma davvero c’è un italiano o un’ italiana che si sente all’altezza del momento e che ritiene di poter sostituire Draghi nelle cose nazionali e internazionali? Ma per favore… - aggiunge, chiudendo con una nota personale -. Mercoledì scorso, con la crisi ormai più che annunciata, ho fatto una chiacchierata con il Presidente del Consiglio nel suo ufficio. E dal suo ufficio sono uscito con una domanda: ma noi italiani ci meritiamo Mario Draghi e Sergio Mattarella? Rimane il fatto che come classe politica dobbiamo meritarceli e dobbiamo anche dimostrare di meritare il rispetto degli italiani in un momento così difficile".