Milano, Chiara Ferragni sulla sicurezza: "Orgogliosa del lavoro di Sala"

L'influencer dopo il suo sfogo sull'allarme criminalità: "Sono stata strumentalizzata, non volevo creare divisioni"

Beppe Sala e Chiara Ferragni

Beppe Sala e Chiara Ferragni

Milano - "Sono orgogliosa che Beppe Sala confermi di essere ancora di più al lavoro sul tema della sicurezza a Milano, la sua attenta e pronta risposta rafforza la fiducia che ho nelle istituzioni". Chiara Ferragni è tornata così, con una storia sulla sua pagina Instagram, sul tema della sicurezza a Milano, dopo la presa di posizione nei confronti dell'amministrazione comunale. Nei giorni scorsi si era detta "angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano" e si era appellata al primo cittadino, che a sua volta aveva fatto sapere di non volerle rispondere se non con il lavoro e di non condividere le parole dell'imprenditrice.

La storia su Instagram di Chiara Ferragni
La storia su Instagram di Chiara Ferragni

"Il mio sfogo - ha chiarito Ferragni - è stato quello di una cittadina privilegiata che vuole dare voce a un sentimento ormai diffuso a Milano e figlio di diverse esperienze personali. Mi dispiace se le mie parole hanno causato strumentalizzazioni politiche e divisionismi che non mi appartengono". "Credo in una collaborazione costruttiva e concreta perché anche se si hanno opinioni diverse, poi ci accorgiamo di avere a cuore sempre il bene comune", ha concluso l'imprenditrice digitale. L'influencer, nei giorni scorsi, si era detta "angosciata e amareggiata dalla violenza che continua ad esserci a Milano" e si era appellata al sindaco Sala, che ieri ha risposto di non condividere le sue parole ma di voler lavorare "ancora di più" perché sul tema sicurezza "c'è la sensibilità della città". Il primo cittadino aveva aggiunto che in questi giorni risentirà il ministro dell'Interno, Luciana Lamorgese.

"Ci voleva una storia Instagram per far svegliare Sala e Lamorgese sul problema insicurezza a Milano e nelle città italiane", ha commentato oggi il leader della Lega, Matteo Salvini, intervenendo su un tema che ha suscitato grande dibattito dopo il post della Ferragni, che Fratelli d'Italia invita a fare un giro "nei quartieri più disagiati per rendersi conto di cosa subiscono i milanesi". "Non considero la situazione drammatica ma degna di attenzione. Cercheremo di rifare il punto sulle forze che arriveranno a Milano - aveva concluso il primo cittadino -, come avete visto noi stiamo facendo la nostra parte, le prime assunzioni di vigili le abbiamo fatte, entro dicembre altri 120 agenti saranno messi in campo". Per quanto riguarda le forze dell'ordine in più promesse dal ministro dell'Interno il primo cittadino aveva affermato che erano arrivate "in parte". "Ma voglio capire - aveva concluso - quando arriveranno" le altre.