Trezzo, via al controllo di vicinato: ecco le sentinelle di quartiere

Il sindaco: "Più sicurezza"

La palina del controllo di vicinato

La palina del controllo di vicinato

Trezzo sull'Adda (Milano), 7 ottobre 2018 - Al via i gruppi di controllo del vicinato a Trezzo, venerdì la presentazione pubblica alla città. All’incontro, fissato per le 20.30 in Società Operaia, parteciperanno testimonial notissimi del progetto Cdv, il fondatore Gianfrancesco Caccia, il presidente nazionale Ferdinando Raffero e Paolo Colombo, referente per Brianza e Lecco.

Si partirà delle basi, cioè da cosa fare quando si diventa “sentinelle di quartiere”, ma si spiegherà anche cosa non fare: indagini personali, interventi diretti su reati o intromissioni nella vita privata altrui. Comportamenti banditi per diventare «angelo custode della comunità», spiega il sindaco Danilo Villa, grande sponsor dell’iniziativa. Fin dall'insediamento ha lavorato (e investito) per trasformare i vigili in polizia locale “di prossimità”, cioè, superare il concetto «dell’agente che stacca multe per approdare al tutore dei cittadini che previene e non reprime soltanto».

Ora, un nuovo passaggio, accarezzato da tempo. Trezzo arriva all’obiettivo dopo parecchi altri centri della zona che hanno già lanciato il servizio. «La sicurezza è sempre stata in cima alle nostre priorità - ribadisce il borgomastro -, pur di garantirla in passato non abbiamo disdegnato provvedimenti forti come levare le panchine dalle piazze frequentate da spacciatori (l’opposizione sostiene invece che si è fatto un danno alle badanti, le sole a utilizzarle) o sgomberare gli edifici abusivi. Mancava quest’ultimo tassello, ma adesso arriva a compimento». La tutela diffusa si estenderà dal centro alle periferie fino ai parchi e sarà basata su buone azioni, un aiuto reciproco fra vicini via per via «per scoraggiare i malintenzionati».

Con una regola aurea: «I volontari non si sostituiscono mai alle forze dell’ordine». In campo, anche l’Anc, la sezione casalinga dell’Associazione carabinieri in congedo legata al Comune da un rapporto decennale, per «l’osservazione delle zone a rischio». Un controllo di vicinato ante litteram.