Segrate, mancano venti milioni per il progetto Boffalora

In assenza delle fideiussioni, il piano si arenerà nuovamente

Il sindaco Micheli è preoccupato

Il sindaco Micheli è preoccupato

Segrate (Milano), 19 maggio 2018 - Niente fideiussioni per il progetto Milano4You, nuovo contraccolpo per il rilancio della Boffalora e per il primo «smart city district» in Italia. Servono circa 20 milioni di euro per garantire l’operazione edilizia, ma al momento le banche non hanno concesso alla società Red, che traina la cordata di imprese entrate nel progetto, le fideiussioni necessarie a sbloccare la pratica. Gli abitanti della Boffalora non se l’aspettavano, a pochi giorni dalla scadenza dei termini del piano integrato del nuovo quartiere, dove l’operatore sembra costretto ad alzare bandiera bianca. Almeno per il momento. «Le banche non hanno concesso le fideiussioni perché non è ancora stato rilasciato il permesso a costruire – spiega il sindaco Paolo Micheli -. Alla luce di quanto accaduto in passato con i precedenti operatorira, che hanno depositato in Comune finte fideiussioni e non hanno mai concluso l’intervento, questa volta abbiamo cercato di tutelare gli abitanti vincolando la concessione dei permessi alla presentazione delle garanzie bancarie».

I tempi per la presentazione delle fideiussioni erano già stati prorogati tre mesi fa. Martedì l’ultimatum che rischia di azzerare tutto. «Stiamo cercando una soluzione con gli avvocati perché al momento non è possibile concedere ulteriori proroghe – continua il sindaco -. L’operatore ci ha avvertito solo questa settimana fa, se lo avesse fatto prima avremmo avuto tempo di raddrizzare il tiro». In assenza di soluzioni, si dovrà tornare in giunta per una nuova approvazione. «La buona notizia è che non dovremo più ripassare per il consiglio, perché con il Pgt approvato non servono varianti – sottolinea Micheli -. Mi preme trovare una soluzione per due motivi: risolvere i problemi delle 100 famiglie che vivono alla Boffalora, costrette a pagare spese condominiali folli per arginare gli allagamenti dei condomini, ed evitare che quell’area venga abbandonata al degrado. Sulla serietà dell’operatore non ho dubbi: hanno già versato 300mila euro per aiutare le famiglie». Il progetto si estende su 306mila mq. È previsto un centro culturale, una residenza sanitaria per anziani, un parco e la possibilità di realizzazione di un plesso scolastico. Oltre 15 i milioni attesi dal Comune come oneri di urbanizzazione