Pozzuolo, impiccato coi lacci delle scarpe: è giallo

Sconcerto e mistero: solo l’autopsia confermerà se è stato suicidio

Investigatori al lavoro

Investigatori al lavoro

Pozzuolo Martesana (Milano), 11 settembre 2018 - Impiccato con i lacci delle scarpe a un mobile di casa: sconcerto e mistero sulla fine di un 26enne moldavo da poco residente a Pozzuolo. Il giovane era nell’appartamento di un anziano del paese, del quale sua madre era da tempo badante. Assente la madre per le vacanze estive, era il 26enne ad occuparsi dell’uomo. E proprio l’anziano, a quanto sembra addormentato al momento del dramma, ha trovato il corpo e dato l’allarme. Si procede per suicidio, seppure con qualche interrogativo su cui gli inquirenti lavorano.

L’autopsia disposta sul corpo del giovane darà forse qualche risposta ulteriore. Erano le 19 di domenica, ed era ancora in corso la festa del paese nel pieno centro pozzuolese, quando l’allarme è partito dall’appartamento dell’anziano, in via Villa, poco lontano dal municipio e dalla chiesa. Sul posto immediatamente i soccorritori, che non hanno potuto che constatare il decesso del 26enne, strangolato da un laccio da scarpe fissato a un mobile del soggiorno. Sul posto per molte ore i carabinieri. Gli uomini della scientifica sono rimasti all’opera sino a notte fonda, hanno setacciato appartamento e ascoltato testimonianze. Nessun segno evidente di violenza sul corpo del giovane, nessuna effrazione, nessun segno di colluttazione, nessun oggetto o somma di denaro mancante da casa. Nessun trambusto ipotizzabile, considerato anche che l’anziano padrone di casa, addormentato in stanza da letto, non avrebbe sentito nulla. Restano comunque interrogativi su un gesto drammatico e al momento non comprensibile.

Del giovane in paese si sa poco. Era arrivato in Italia da pochi mesi, con visto provvisorio, e aveva raggiunto la madre badante a Pozzuolo. Lei era rientrata al paese d’origine per le vacanze estive e per visitare i familiari, e aveva lasciato, a quanto risulta, il giovane ad accudire l’anziano a lei affidato. Nel tardo pomeriggio di domenica, giornata di sagra e di animazione in centro, il 26enne era stato visto in un bar del centro, lo stesso dove accompagnava ogni giorno l’anziano. Molti avventori, nella serata di domenica, sono stati sentiti dai militari, impegnati nella ricostruzione del fatto, a chiarire i contorni di una vicenda misteriosa e alla ricerca, qualora null’altro emergesse, della matrice del tragico gesto. Il corpo del 26enne si trova ora all’Istituto di medicina legale, dove sarà sottoposto ad autopsia. Alle forze dell’ordine anche l’onere di provvedere alla notifica della tragedia alla madre del ragazzo, avvertita in nottata. Informato l’altra sera anche il sindaco Angelo Caterina: "Un fatto doloroso. Il nostro primo impegno, ieri mattina, è stato provvedere all’anziano solo e scioccato, immediatamente preso in carico dai servizi sociali e dalla solidarietà dei cittadini".