Tragedia di Pozzo, il sindaco: "La morte di Charlotte è un colpo per tutti"

Roberto Botter commenta così l'omicidio della 26enne di origine ivoriane

I carabinieri in via Taviani

I carabinieri in via Taviani

Pozzo d'Adda (Milano), 25 settembre 2019 - «Una tragedia frutto della crisi di valori di oggi. Il femminicidio non risparmia più neanche i piccoli centri come il nostro». Roberto Botter, sindaco di Pozzo, non nasconde il dolore per la morte di Charlotte Akassi Yapi, la  mamma di 26 anni strangolata per mano del compagno, reo confesso. «Credevamo di essere al sicuro, da noi esiste ancora una rete sociale - aggiunge – invece, di colpo, abbiamo scoperto che non siamo immuni dalla disgregazione della famiglia che vediamo tutti i giorni al telegiornale. In tv certi fenomeni sembrano lontani, ma non è così». «Charlotte, purtroppo, non aveva chiesto aiuto ai servizi sociali. Abbiamo scoperto i suoi problemi solo quando era troppo tardi». «La sua fine è un pugno allo stomaco per me e per tutta la comunità. E' un dramma che ci coinvolge in prima persona. Ci stringiamo alla sua famiglia e ai suoi figli con grande affetto«.