Melzo, camminando ripulisci la campagna

Un’iniziativa per raccogliere i rifiuti che invadono i campi della zona

I volontari

I volontari

Melzo (Milano), 10 aprile 2019 - Rimboccarsi le maniche e far fronte all’inciviltà scendendo in campo e ripulendo il paese. Cercando di contrastare l’abbandono dei rifiuti, fenomeno in crescita che riguarda l’intera Martesana e che tocca da vicino Melzo dove solo pochi giorni fa è stata messa sotto sequestro una discarica abusiva nascosta nei locali della porcilaia ex Galbani, sulla Sp13. Anche le campagne il problema assume dimensioni preoccupanti, tanto da spingere alcuni cittadini a mettersi in gioco in prima persona: «L’idea mi è venuta lo scorso anno mentre portavo a spasso il cane della mia compagna - racconta Franco Rossini - nei campi c’erano rifiuti di ogni tipo e dimensione. Dall’iniziale stupore sono ben presto passato alla voglia di attivarmi e fare qualcosa». In una manciata di giorni da una costola del gruppo Inizia a correre Melzo è nato Melzo Più Pulita: «Ci troviamo un paio di volte al mese e, concentrandoci di volta in volta su una specifica area, cerchiamo di ripulirla dalla spazzatura visibile, ma anche nascosta sotto terra o nei canali».

L'idea è piaciuta e in poche settimane si è passati da quattro a una ventina di persone tanto da rendere necessaria una completa rimodulazione del metodo di raccolta: «Abbiamo iniziato con piccole quantità, differenziando i rifiuti e portandoli all’isola ecologica, ma ben presto è aumentata e ci siamo resi conto di doverci confrontare con il Comune». Rossini ha contattato l’assessore al Territorio e ambiente Silvia Meazza e il sindaco Antonio Fusè che hanno accolto con entusiasmo l’iniziativa. Oggi la zona viene segnalata preventivamente e l’immondizia accatastata sul ciglio della strada inviando al comune foto e coordinate Gps e successivamente interviene Cem Ambiente per portarla via. Nell’arco di quattro uscite, tra gennaio e marzo, sono stati trovati oggetti di ogni tipo: dalle bottiglie a pneumatici e batterie di automobili, mobili e divani, elettrodomestici, passeggini, telai delle bici, tende, giocattoli, calcinacci, centinaia di assorbenti. E decine di sacchettini contenenti escrementi dei cani, gettati nei campi al posto che nel cestino. «Non ci sostituiamo al Comune - spiega Michela Vòllono, compagna di Franco - cerchiamo invece di arrivare in quelle zone nelle quali non sempre i dipendenti riescono a intervenire. Inoltre facciamo da deterrente». Il gruppo è seguito da 500 persone sui social. «Chiunque può partecipare, contattandoci via Facebook sulla pagina Melzo Più Pulita; ci incontriamo la domenica pomeriggio in una via prestabilita. È bene presentarsi muniti di guanti e stivali».

La prossima uscita è fissata per il 14 aprile alle 14 con ritrovo all’incrocio tra viale Europa e via Nievo. E i progetti per il futuro sono tanti: dalla stampa di T-shirt per essere riconoscibili e di segnaletica per indicare i rifiuti raccolti, alla volontà di trasformarsi in associazione. «Il nostro motto è agisci in piccolo, pensa in grande. Poco alla volta vorremmo creare una coscienza collettiva ed estendere il progetto ai paesi vicini».