Gorgonzola ricorda Galato, il bibliotecario che lanciò De Carlo

A sei anni dalla scomparsa il ricordo non sbiadisce: una no-stop di letture per rendergli omaggio

Franco Galato

Franco Galato

Gorgonzola (Milano), 4 aprile 2018 - Una no-stop di letture, un pomeriggio di versi e ricordo: la biblioteca e la città intera omaggiano, a sei anni dalla scomparsa, Franco Galato, il bibliotecario poeta che fece grandi gli spazi (che portano il suo nome) di via Montenero. L’appuntamento è per sabato, dalle 18,30 alle 22: ci saranno i vecchi colleghi, le autorità, poeti e scrittori, e generazioni di amici che devono a Galato, una vera icona cittadina, la passione per la lettura, la scrittura e lo stare insieme. Galato, responsabile della Biblioteca Civica di Gorgonzola dagli anni ’80, era in breve diventato protagonista del “pianeta libro” in Martesana e non solo.

"Numerosissimi - racconta Monica Catellani, attuale direttore della Biblioteca Franco Galato - gli eventi e le manifestazioni da lui organizzate, gli incontri con poeti e scrittori, artisti, fotografi, musicisti, attori". Un intuito eccezionale per i nuovi talenti: l’allora per molti sconosciuto e giovanissimo Andrea De Carlo presentò a Gorgonzola, invitato da Franco, il suo primo romanzo di successo, "Macno", e considerò sempre la sala di via Montenero il suo trampolino verso il successo. E un intuito per la sperimentazione, obiettivo, sempre, la diffusione della lettura: fu Galato a varare negli anni Novanta il progetto "Zazie. Un libro nel metrò": un bibliobus davanti alla stazione della metropolitana di Gorgonzola, per prendere in prestito o prenotare libri, antesignano del bookcrossing. Nella serata di sabato verrà presentato il libro "Poesie di Gala(to)", curato da Giovanni Bonoldi, con testi di poeti e artisti che gli furono amici: Vivian Lamarque, Giulia Niccolai, Giancarlo Consonni, Francesca Genti, Franco Beltrametti, Anna Ruchat, Alberto Casiraghi, Angelo Lumelli, Mario Bertasa, Chandra Livia Candiani e Maria Mesh. Alcuni di loro saranno presenti "per ricordare Franco Galato con la poesia e le parole". "Franco è stato formidabile nel suo lavoro di trascinatore di persone", lo ricorda il sindaco Angelo Stucchi.

"Pensare a Franco, per me - così l’assessore alla Cultura Nicola Basile - significa ricordare lunghe giornate in Biblioteca fatte di studio, confronto, letture e tanto altro. Non mancava mai. Era lì. Ti provocava, ti sollecitava, ti sapeva portare in territori poco esplorati". Franco Galato era nato il 19 febbraio 1956. Laureato in filosofia dopo studi classici, aveva preso il timone della Biblioteca nei primi anni Ottanta. Portano la sua firma le raccolte di poesie "Easy", del 1995, "Taj mahal", del 2000, con le illustrazioni di Maria Mesh, "Till", del 2002, "Thing", del 2006 e infine "Tin", del 2010, con prefazione di Giulia Niccolai.