Porte aperte nei grandi castelli, c'è anche il Visconteo di Cassano

Iniziano i tour guidati tra i manieri a caccia di antichi segreti

Il castello Visconteo di Cassano è stato inserito nel circuito

Il castello Visconteo di Cassano è stato inserito nel circuito

Cassano d'Adda (Milano), 18 marzo 2018 - Al via il tour 2018 dei castelli della pianura lombarda con visite guidate, dopo il successo delle edizioni precedenti anche quest’anno porte aperte delle dimore dei grandi condottieri di un tempo luoghi di battaglie, cultura storica e leggende. Sono iniziate domenica le giornate dedicate alla visita dei castelli, organizzate dai comuni della bassa bergamasca e coordinati dalla Pro loco di Martinengo (Bergamo). Prossimi appuntamenti il 2 aprile (giorno di Pasquetta), 25 aprile, 6 maggio e 3 giugno. I costi di partecipazione variano a seconda del castello da visitare e oscillano da 2 a 9 euro, così come varia anche il limite di età per l’ingresso omaggio. In aumento i castelli da visitare, quest’anno sono 18 i comuni interessati al tour sparsi nelle province di Milano, Bergamo e Cremona.

Novità del 2018 le visite al castello Visconteo di Cassano d’Adda, una struttura storica sorta in un luogo di importanza strategica per il controllo del valico sul fiume, per secoli confine naturale tra il Ducato di Milano e la Repubblica di Venezia, la cui costruzione si deve a Ottone Visconti arcivescovo di Milano dal 1261 al 1295. Della dimora storica cassanese si narra, inoltre, anche della permanenza di Leonardo da Vinci che soggiornò nella torre compiendo studi sul volo degli uccelli. Tanta storia in quelle mura che, però, non sono sempre accessibili a tutti.

Il castello Visconteo, infatti, è gestito da privati che nella scala delle priorità antepongono la loro attività a quella dell’interesse storico culturale; motivo per cui, infatti, nel tour del 6 maggio, il castello di Cassano d’Adda sarà chiuso alle visite private. Un problema quest’ultimo che riporta in primo piano la difficoltà di visitare i numerosi siti storici presenti sul territorio cassanese dovendo necessariamente bussare alla porta dei proprietari privati che non sempre sono disponibili ad aprire.