Basiano, continua il giallo dei cattivi odori senza responsabili

Mal di testa ì e nausea, ancora puzze sospette a Basiano. Ma non si trova la fonte degli odoracci avvertiti in alcune zone del piccolo centro dell’Adda-Martesana

Ormai alcuni cittadini si sono attrezzati con le mascherine antismog

Ormai alcuni cittadini si sono attrezzati con le mascherine antismog

Basiano (Milano), 15 novembre 2018 _ Mal di testa e nausea, ancora puzze sospette a Basiano. Ma non si trova la fonte degli odoracci avvertiti in alcune zone del piccolo centro dell’Adda-Martesana. Lunedì sera, l’ultimo episodio in via Pascoli, ma è già successo in via Virgilio e in via Galilei. Il copione è sempre lo stesso. Le puzze si fanno più intense in alcuni momenti della giornata, soprattutto di mattina e di sera e poi svaniscono lasciando gli investigatori a bocca asciutta. E così è successo poche ore fa: i vigili del fuoco chiamati dai residenti si sono dedicati a un controllo accurato, ma senza riuscire a individuare l’epicentro del problema.

L’amministrazione, che da tempo ha informato Arpa del caso (Agenzia regionale per la protezione ambientale), chiede ai tecnici milanesi di accelerare i rilievi «promessi entro fine anno», ricorda il sindaco Douglas De Franciscis, che fa il punto. «Abbiamo invitato gli interessati a collaborare. Sul sito del Comune c’è un modulo da compilare ogni qualvolta si ripresenta questa situazione con domande precise per aiutare gli esperti a orientarsi nella ricerca. In due anni abbiamo raccolto sette segnalazioni, sulle quali abbiamo attivato l’attivabile. La Regione è al corrente di quel che succede a cadenza più o meno regolare».

Sarebbe importante anche avere referti medici relativi ai sintomi avvertiti in concomitanza ai cattivi odori. Documentazione che finirebbe nel dossier del Municipio. In zona ci sono diverse ditte e in passato non era mai successo nulla. Ma può darsi che qualcosa sia cambiato. Nel rione c’è chi racconta di famiglie che hanno venduto casa perché non ne potevano più del tanfo, ma i dati raccolti fin qui sembrano evidenziare un fenomeno ancora abbastanza circoscritto. «Non per questo non dobbiamo andare a fondo, anzi – sottolinea il primo cittadino -. Rinnovo l’appello a registrare con precisione ogni episodio. Più informazioni raccogliamo, più possibilità abbiamo di venirne a capo». Orari, tipo di odore, apparente provenienza, «tutto può essere utile per scoprire cosa c’è che non va nell’aria».