Qualità della vita 2021, Lodi risale ma è penultima in Lombardia. Male cultura e svaghi

La provincia nella classifica nazionale è al 57° posto. Bene dal punto di visto economico, ma andare al ristorante è un problema. Sale il tasso di natalità

Piazza Maggiore a Lodi, sullo sfondo il Broletto

Piazza Maggiore a Lodi, sullo sfondo il Broletto

Lodi, 13 dicembre 2021 - Ambiente e Cultura e tempo libero sono i punti carenti. Migliorano invece Affari e lavoro (con una crescita del 45% di tutti i valori rispetto a un anno fa) e Demografia e società. Questi i dati per quanto riguarda Lodi della nuova classifica della qualità della vita nelle province italiane (107 quelle analizzate) redatta dal quotidiano economico del Sole24ore. Per il giornale della Confindustria la provincia lodigiana nel 2021 ha guadagnato tre posizioni in un anno: dal 60esimo posto del 2020 al 57esimo del 2021 (penultima in Lombardia, davanti solo a Pavia). Era al 36esimo nel 2019.

La classifica nazionale

Ricchezza e consumi, società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero, affari e lavoro, giustizia e sicurezza, questi i classici parametri analizzati. Partiamo dai dati non buoni. Nel Lodigiano, almeno per quanto riguarda lo studio effettuato dal Sole24ore, quello della Cultura è il comparto che più sta soffrendo. Colpa degli scarsi investimenti effettuati dalle amministrazioni comunali del territorio nell'ultimo anno. In coda alla classifica il Lodigiano anche per quanto riguarda il numero di ristoranti ogni mille abitanti (appena 2,5 ogni mille abitanti, sotto la media nazionale). Preoccupanti anche i dati per l'indice di sportività che piazza Lodi al 76esimo posto. Su Ambiente e servizi, in aumento del 10,3% rispetto all'anno precedente il numero di veicoli registrati dalla Motorizzazione locale. A questo si aggiunge anche un leggero calo, rispetto al 2020, dei giorni di sforamento del Pm10: nel 2020 nella provincia di Lodi erano stati 60 i giorni di sforamento (oltre i 50 microgrammi per metro cubo) e che scendono a 57 nel 2021. Si tratta comunque di dati ben oltre il limite concesso dall'Unione europea che garantisce 35 giorni al massimo di sforamento delle polveri sottili nell'aria.

In crescita invece la Demografia, con un tasso di natalità nel territorio che risale del 7% rispetto all'anno precedente. Ottimi i risultati per quanto riguarda il valore aggiunto pro capite, in aumento di quasi il 9%, il canone di locazione per le aziende che cala di quasi il 2%, e il numero di startup innovative (cresciute in un anno del 5,5%). Per quanto riguarda la sicurezza, il Lodigiano resta una zona sicura. Lodi è al terzo posto su 107 province analizzate. Unico valore negativo è l'alto numero di rapine in uffici postali: a Lodi sono state registrate 0,9 denunce ogni mille abitanti (si piazza al quinto posto in Italia).