Qualità della vita in Italia: vince Trieste, Milano seconda. Ecco dove si vive meglio

Balzo del capoluogo lombardo nella classifica per la qualità della vita

Il Duomo di Milano

Il Duomo di Milano

"Come è bello far l'amore da Trieste in giù" cantava l'iconica Raffaella Carra, ma come è bello anche vivere a Trieste. A porre il capoluogo giuliano in vetta al novero delle città italiane nelle quali si vive meglio è la 32esima edizione dell'indagine sulla qualità della vita nelle province italiane pubblicata oggi dal Sole 24 Ore. E Trieste, che era già al quinto posto nella graduatoria annuale degli ultimi due anni, conquista anche il primato nella categoria di "Cultura e tempo libero", è seconda in "Affari e lavoro" e quarta in "Ambiente e servizi". Trieste, ma non solo. A scalare diverse posizioni è anche Milano. Il capoluogo lombardo torna nella top ten e arriva addirittura sul podio conquistando la seconda posizione assoluta: è in vetta in "Ricchezza e consumi" e "Affari e lavoro", risultando prima, tra l'altro, per i prezzi delle case, la retribuzione media annua, l'incidenza di imprese che fanno e-commerce e la diffusione dei servizi bancari online. Trento rimane invece saldamente al terzo posto nella classifica generale. La classifica è stata stilata prendendo in analisi 90 indicatori statistici su base provinciale divisi in sei categorie: ricchezza e consumi, affari e lavoro, demografia società e salute, ambiente e servizi, cultura e tempo libero.

Il focus dell'indagine di quest'anno si è concentrato sulle caratteristiche della vita dopo la pandemia puntando anche l'attenzione sulla qualità della vita di anziani, giovani e bambini e per la prima volta anche la qualità della vita delle donne. I risultati dell'indagine evidenziano che tra le prime dieci province, sette sono del Nord-Est: Bolzano (5), Pordenone (7), Verona (8) e Udine (9) che confermano la loro vivibilità e Treviso (10) è l'unica new entry, anche grazie al primato nella "Qualità della vita delle donne".

Da segnalare il quattordicesimo posto della zona di Monza e della Brianza, con il primato dell'estensione del Parco di Monza e della concentrazione di aree verdi. Fra le altre città, riscatto delle grandi realtà: Roma sale dal 32esimo al 13esimo posto, Firenze dal 27esimo all'undicesimo, Bari è settantunesima e guadagna una posizione mentre Napoli al novantesimo posto ne guadagna due rispetto al 2020.  In controtendenza, invece, Cagliari, Torino, Genova e Catania che perdono tutte qualche posizione rispetto al 2020. Lodi si attesta invece al 57esimo posto.

Chiudono la classifica Trapani (-4 posizioni rispetto al 2020), Foggia (-6) e Crotone (0).