Nibionno, 15 dicembre 2014 - Ultimo saluto a Joele Leotta, massacrato di botte e ucciso il 20 ottobre scorso a Maidstone, nel Kent. Il funerale, iniziato alle 15nella chiesa parrocchiale di Tabiago di Nibionno, paese dove viveva il giovane, ha riunito numerose persone. Dalla camera ardente, per l'ultimo tratto di strada, prima di entrare in chiesa, il feretro è stato portato a spalla da alcuni amici, tra cui Alex Galbiati, scampato alla mattanza. I ragazzi indossano tutti una maglietta nera con una scritta arancione 'Joele vive'.

Presenti alle esequie, oltre alla famiglia e agli amici, numerosi cittadini e l'amministrazione comunale. La Protezione civile si occupa del servizio d'ordine. La città è in lutto cittadino: manifestazioni ed eventi sportivi sono stati sospesi, e i negozi sono tutti chiusi. A conclusione della celebrazione, gli amici di Joele organizzeranno una marcia fino al parco di Costa Masnaga, dove erano soliti ritrovarsi insieme con il giovane. 

 

LA CAMERA ARDENTE - Per tutta la giornata di sabato, è stata aperta la camera ardente nel municipio del paese.  La sala consiliare, adibiti per l’occasione a sala del commiato, non è riuscita da accogliere le centinaia di persone che si sono strette in un abbraccio collettivo a mamma Patrizia, papà Ivan e al fratello minore Massimo. La sera si è tenuta una veglia di preghiera.

di D.D.S.