Nibionno, 24 ottobre 2013 Ucciso nel Kent perchè un "italiano rubalavoro". Sarà lutto cittadino a Nibionno (Lecco) per la morte di Joele Leotta (LE FOTO), il 19enne ammazzato da un gruppo di lituani (quattro di loro sono stati incriminati materialmente per l'omicidio) a Maidstone. E lutto cittadino sarà non appena la salma del giovane tornerà in Italia: ieri sera si è riunita in seduta straordinaria la Giunta per decidere quali iniziative promuovere. Il Primo cittadino carlo Usuaelli intende coinvolgere anche i due parroci del paese, don Mario e don Luigi. Usuelli aveva appreso del tragico avvenimento solo martedì mattina tramite i carabinieri di Costa Masnaga.

Intanto resta ancora da chiarire il reale movente dell’aggressione. “Motivazione razziale o scambio di persona poco importa, il problema resta: c’e’ un ragazzo di 19 anni che ha perso la vita”, sbotta il Sindaco spiegando di non essere comunque al corrente delle indagini.

LE INDAGINI - Il "branco" è comparso via videolink di fronte alla Medway Magistrates' Court. Come precisa in una nota la polizia del Kent, sono stati identificati come Aleksandras Zuravliovas, 26 anni, Tomas Gelezinis, 30, Saulius Tamoliunas, 23, tutti residenti a Maidstone, e Linas Zidonis, 21enne senza fissa dimora. Ora risultano formalmente incriminati per l'omicidio.

PAROLA ALLA POLITICA - Il console italiano a Londra, Massimiliano Mazzanti, ha intanto assicurato: "Teniamo alta la tensione della Polizia inglese sul caso e abbiamo un loro impegno per una soluzione quanto prima della vicenda".

LA FAMIGLIA - Poca voglia di parlare. Tanta voglia di essere lasciati in pace a ricordare il proprio figlio assassinato. "Qualunque comunicazione la farà il consolato". Ivan Leotta, il papà di Joele, è in Inghilterra con gli altri familiari e dovrebbero tornare in Italia entro il fine settimana.