Missaglia, 30 gennaio 2013 - Tetto e mansarda in fiamme l’altra sera a Missaglia dove una famiglia è stata obbligata a lasciare casa propria. L’incendio è divampato poco dopo cena in una palazzina di via Albareda, nella frazione di Lomaniga. Il fuoco, scatenato probabilmente ancora una volta dall’eccessivo surriscaldamento di una canna fumaria, ha rapidamente divorato la sommità dell’edificio, realizzato ristrutturando una vecchia cascina.

Sul posto sono subito intervenuti in forze i pompieri, che hanno temporaneamente sgomberato l’intero immobile. Gli uomini e le donne del 115 hanno impiegato diverse ore per spegnere ogni focolaio e ripristinate le condizioni di sicurezza. Al termine delle operazioni tutti hanno potuto fare rientro nelle loro abitazioni, tranne due giovani trentenni che vivono nei locali immediatamente sotto il tetto bruciato.

Una trave portante è infatti crollata all’interno dell’appartamento realizzato nel soffitta del vecchio complesso agricolo, invaso tra l’altro dalle migliaia di litri d’acqua necessari per spegnere l’incendio. Di quanto successo sono stati avvisati anche i carabinieri. Lo scorso sabato sera un incidente analogo si era verificato a Castello Brianza.