"Sono sicuro che si troverà la soluzione alla crisi intorno all'Ucraina, le condizioni della Russia sono minime". Lo ha detto il ministro degli Esteri Sergey Lavrov in un colloquio con la stampa straniera a Mosca. Dunque uno spiraglio alla vigilia del nuovo incontro tra le delegazioni russa e ucraina. I negoziati si terranno nella città di Brest, in Bielorussia. Tuttavia secondo Lavrov "Mosca non può consentire minacce di attacco diretto alla Russia provenienti dall'Ucraina", ha detto.I colloqui si terranno a Brest, in Bielorussia. ''Non vogliamo una guerra nucleare'', ma ''se dispiegheranno armi nucleari contro di noi affronteremo la situazione E una Terza guerra mondiale può essere solo una devastante guerra nucleare''. Sergei Lavrov ha definito "un furto" il congelamento dei beni russi all'estero deciso dai Paesi occidentali. "Sputano su tutti i principi che hanno stabilito sulla scena internazionale. Questo è un furto", ha detto in un'intervista ad al Jazeera. Intanto le truppe di Vladimir Putin continuano l'assedio delle città ucraine.
Le condizioni di Mosca
- Neutralità e smilitarizzazione dell'Ucraina
- Riconoscimento della Crimea invasa dalla Russia nel 2014
- Riconoscimento delle due Repubbliche separatiste filorusse del Dombass.