Monopattini: a quando le regole?

Gli incidenti che si susseguono rilanciano il problema della sicurezza. E del casco

Caro Direttore, continuano gli incidenti stradali dei monopattini. Tanti sono anche quelli evitati per un soffio: impossibile accorgersi dell’arrivo di questi mezzi che sfrecciano veloci e silenziosi. Ormai è pericoloso anche camminare sui marciapiedi. Tutti vedono, nessuno interviene: vietato andare contro le mode. Mario, da ilgiorno.it

LA RISPOSTA

A Milano, soltanto nelle ultime ore, si sono contati quattro gravi incidenti di monopattini. La tavoletta a due ruote, nelle grandi città, è diventato un mezzo diffusissimo. Una buona notizia per l’ambiente e per una società che deve adottare nuovi modelli di mobilità. Però il problema esiste. Ed è, essenzialmente, un problema di sicurezza stradale. Dopo due anni di allarmi e dibattiti, nulla è cambiato. I ragazzi continuano a sfrecciare in monopattino senza il rispetto di alcune regole. Neppure di quelle a tutela della loro stessa incolumità. Quasi nessuno, infatti, usa il casco. E il motivo è di natura, diciamo così, tecnica. I monopattini in sharing non hanno in dote il casco. E non ce l’hanno perché sarebbe impossibile agganciarlo al manubrio una volta terminata la corsa. Così chi affitta la tavoletta affronta senza alcuna protezione la strada, con tutto quello che ne consegue. Molti, poi, viaggiano su un monopattino in due; salgono sui marciapiedi, non rispettano i semafori. Ovvio che serve al più presto una regolamentazione. È necessario che chi guida questi mezzi abbia un patentino e che ci sia un’assicurazione a copertura degli incidenti.