Terza dose, si accelera: obiettivo under 60. Rischio zona gialla: cosa dicono dati regioni

Media di 100mila iniezioni al giorno e con questo trend si spera nel traguardo dei 7 milioni di italiani con booster entro il 2021, in vista di ulteriori inoculazioni alle prossime fasce di età

Covid in Lombardia

Covid in Lombardia

Milano - L'Italia per la prossima settimana resterà tutta in zona bianca, come sancito dall'ultimo monitoraggio Iss di venerdì. Ma la situazione potrebbe cambiare nei prossimi giorni. Determinanti, come sempre, saranno quindi i dati. Per far cambiare il colore di una regione non è sufficiente il superamento di una sola soglia. I limiti da superare sono tre: quello dei 50 nuovi positivi ogni 100mila abitanti, quello del 10% dei posti letto occupati in Terapia intensiva e quello del 15 per cento di quelli occupati in area medica. Ma cosa dicono i numeri del fronte ospedaliero? Secondo i dati dell'Agenzia Nazionale dei Sistemi sanitari regionali (Agenas) aggiornati a ieri, 6 novembre, è del 4% l'occupazione delle terapie intensive a livello nazionale e del 6% (con un aumento dell'1%) quella in area medica non critica negli ospedali per i casi Covid in Italia, sotto alle soglie fissate dagli indicatori rispettivamente del 10% e del 15%.

Due le regioni che hanno raggiunto la soglia per le intensive, le Marche con l'11% in crescita - era all'8% l'1 novembre scorso - e il Friuli Venezia Giulia al 10%. Nelle due regioni i ricoveri in area medica non critica sono però sotto la soglia di diversi punti percentuali: le Marche sono al 6% e il Friuli Venezia Giulia al 9% (+1% sul giorno precedente). I dati di occupazione più alti in area medica si registrano in Calabria con il 12% (+1%), nella provincia di Bolzano con l'11% ma in discesa di un punto percentuale, e in Valle d'Aosta che ha registrato un balzo in avanti del 7% portandosi sull'11%.

Questa la situazione nel dettaglio con dati Agenas riferiti al 6 novembre:

OCCUPAZIONE TERAPIE INTENSIVE: Abruzzo (4%), Basilicata (0%), Calabria (5%), Campania (3%), Emilia- Romagna (4%), FVG (10%), Lazio (6%), Liguria (4%), Lombardia (3%), Marche (11%), Molise (3%), Pa Bolzano (3%), Pa Trento (2%), Piemonte (3%), Puglia (4%), Sardegna (3%), Sicilia (5%), Toscana (5%), Umbria (8%), Valle d'Aosta (0%), Veneto (4%).

RICOVERI COVID IN REPARTI DI AREA NON CRITICA: Abruzzo (5%), Basilicata (8%), Calabria (12%), Campania (8%), Emilia- Romagna (4%), Friuli Venezia Giulia (9%), Lazio (7%), Liguria (5%), Lombardia (5%), Marche (6%), Molise (3%), Pa Bolzano (11%), Pa Trento (4%), Piemonte (3%), Puglia (5%), Sardegna (3%), Sicilia (9%), Toscana (5%), Umbria (6%), Valle d'Aosta (11%), Veneto (3%). 

Dati bollettino Covid 7 novembre
Dati bollettino Covid 7 novembre

La campagna vaccinale

Intanto ha raggiunto quota 90.879.130 il numero delle vaccinazioni somministrate in Italia, secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute e aggiornati oggi, domenica 7 novembre 2021, alle 18.12. Totale con almeno una dose 46.740.438, 86,54 % della popolazione over 12 (persone con almeno una somministrazione). Totale ciclo vaccinale 45.128.420, 83,56 % della popolazione over 12 (persone che hanno completato il ciclo vaccinale). Totale dose addizionale 343.354, 38,86 % della popolazione potenzialmente oggetto di dose addizionale. Totale richiamo (booster) 1.810.454, 35,28 % della popolazione potenzialmente oggetto di dose booster che ha ultimato il ciclo vaccinale da almeno sei mesi.

Ecco nel dettaglio le singole regioni (la percentuale fa riferimento al rapporto tra dosi consegnate e somministrate) Abruzzo (87,2%), Basilicata (89,8%), Calabria (90,6%), Campania (90,6%), Emilia-Romagna (95,2%), Friuli Venezia-Giulia (87,8%), Lazio (85,8%), Liguria (91,1%), Lombardia (92,1%), Marche (89,8%), Molise (96,7%), Provincia autonoma Bolzano (90,7%), Provincia di Trento (93,4%), Piemonte (93,3%), Puglia (89,3%), Sardegna (91,3%), Sicilia (89%), Toscana (97,1%), Umbria (93,4%), Valle d'Aosta (93,8%), Veneto (90,7%).

Terza dose vaccino anti Covid: domande e risposte

Terza dose

La somministrazione delle terze dosi già viaggia al ritmo di 100mila iniezioni al giorno e con questa media si spera nel traguardo dei 7 milioni di italiani con booster entro il 2021, in vista di ulteriori inoculazioni alle prossime fasce di età under 60. Nelle prossime settimane in fila dai pediatri ci potranno essere anche i bambini tra i 5 e gli 11 anni: una strategia che - spiega il coordinatore del Cts, Franco Locatelli, punta a "tutelare la loro socialità, i loro percorsi educativi-formativi", perché bisogna fare "di tutto per mantenere le scuole aperte". Ed è chiara anche la posizione del capo del Comitato Tecnico Scientifico sull'ipotesi di introdurre il lockdown per i non immunizzati, sulla scia del provvedimento annunciato in Austria dalle prossime ore: "è una misura che non si può prendere in considerazione, sia in termini concreti operativi sia per quanto riguarda la compatibilità con i diritti costituzionali - dice - quindi non credo sia una soluzione proponibile nel nostro Paese". 

"Proseguiamo con la campagna vaccinale con la stessa determinazione di questi mesi"

Lombardia

I numeri della Lombardia, come si evince dal monitoraggio Agenas, sono oggi ancora sotto controllo. Un dato importante, considerando che un anno fa la regione spronfondava in una nuova emergenza, con la proclamazione della zona rossa. Oggi il bollettino delinea uno scenario diverso. Ma l'allerta resta alta, soprattutto alla luce dell'allarme diffuso in tutta Europa, dove molti Paesi stanno affrontando la quarta ondata Covid. In Lombardia oggi con 96.651 tamponi eseguiti, è di 715 il numero di nuovi positivi al Covid registrati in Lombardia (tasso di positività allo 0,7%), mentre sono tre i morti nelle ultime 24 ore che portano il totale delle vittime da inizio pandemia a 34.201. Stabili i ricoveri in terapia intensiva (47), mentre sale a 338 (+6) il numero di pazienti ricoverati negli altri reparti. Nel dettaglio i numeri nelle province lombarde: a Milano si sono registrati 227 casi, 90 a Brescia, a Varese 87, 76 a Monza, 34 a Bergamo, 29 a Como, 28 a Lodi, 26 a Lecco, a Mantova e Pavia 25 ciascuno, 16 a Cremona, 10 a Sondrio. "Proseguiamo con la campagna vaccinale con la stessa determinazione di questi mesi. Manteniamo le libertà che ci siamo guadagnati" ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana in un post su Facebook, nel quale cita una frase del generale Francesco Paolo Figliuolo, che sul tema sottolinea come "la Lombardia è ai primissimi posti in Italia e in Europa. Tutti parlano dei risultati degli altri, ma noi non dobbiamo sminuire i nostri".