Covid, all'allarme del ministero della Salute: l'epidemia accelera grazie a Omicron

Rasi: due dosi di vaccino proteggono tra il 20 e il 50% per la malattia sintomatica mentre tre dal 50% fino al 70%

Fondamentale aumentare i sequenziamenti

Fondamentale aumentare i sequenziamenti

Roma, 19 dicembre 2021 -  Mentre il governo Draghi si prepara a varare nuove norme contro la pandemia l'Italia si trova "in fase epidemica acuta, caratterizzata da una elevata velocità di trasmissione del virus SarsCoV2 nella maggior parte del paese". Così la circolare del ministero della Salute 'Rafforzamento delle misure organizzative per la gestione dell'attuale fase epidemica". Nel raccomandare la "tempestiva attivazione a livello regionale di tutte le misure organizzative per fronteggiare un eventuale incremento anche sostenuto della domanda di assistenza sanitaria",la circolare allerta anche rispetto ad "ulteriori impatti epidemiologici ed assistenziali potenzialmente correlati alla maggiore diffusione della variante Omicron". 

I numeri 

Nelle ultime otto settimane sul territorio nazionale sono stati registrati rapidi incrementi dell'incidenza, che ha ormai raggiunto i 241 casi/100.000 e del tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva (9,6%) e nelle aree mediche (12,1%), mentre si mantengono stabilmente e significativamente al di sopra della soglia epidemica sia l'Rt medio calcolato sui casi sintomatici (1,13) che l'indice di trasmissibilita' basato sui casi con ricovero ospedaliero (1,09). "Alla luce dell'attuale andamento epidemico e degli ulteriori impatti epidemiologici ed assistenziali potenzialmente correlati alla maggiore diffusione della variante Omicron, le cui caratteristiche in termini di trasmissibilità, gravità della malattia e sensibilità ai vaccini attualmente in uso - si specifica - non sono ancora chiaramente definite". 

Omicron

 "Bisogna tenere le misure attuali sulla variante delta" e c'è stata una "un'accelerazione con le terze dosi, la delta è sotto controllo accettabile", spiega  Guido Rasi, già direttore dell'agenzia europea dei medicinali e oggi consulente del commissario per l'emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo. Rasi però avverte: "Dobbiamo prevedere lo scenario che Omicron possa bucare. In base a uno studio inglese sappiamo che due dosi di vaccino rendono la protezione tra il 20 e il 50% per la malattia sintomatica, mentre le tre dosi proteggono dal 50% fino al 70%. Ancora non è chiaro quale sarà la protezione dall'infezione cioè dalla trasmissione. Speriamo che aumentino i sequenziamenti in Italia per gestire meglio la situazione".