Vaccino anti-Covid, evitate 100mila morti in Gran Bretagna

Nel Regno Unito però oggi record delle vittime (170). Non accadeva dal 12 marzo scorso

Un cittadini britannico all'uscita di un Centro anti-Covid a Londra

Un cittadini britannico all'uscita di un Centro anti-Covid a Londra

Le vaccinazioni anti Covid condotte a velocità record nel Regno Unito hanno consentito di evitare direttamente altri 100mila morti: lo certificano le stime aggiornate di Public Health England, organismo del servizio sanitario nazionale britannico (Nhs). Le stime indicano un numero di decessi sventati - rispetto al rapporto contagi e morti delle prime ondate della pandemia - compreso fra 91.700 e 98.700 solo in Inghilterra; più di 100mila spalmando la proiezioni pure sulle nazioni minori del Regno (Scozia, Galles, Irlanda del Nord). Le infezioni evitate dall'inizio della campagna vaccinale sono calcolate invece attorno a 25 milioni. Intanto però si registra un rimbalzo delle vittime da Covid nel Regno Unito con 170 morti registrati oggi, picco giornaliero dai 175 del 12 marzo quando il Paese era alle prese ancora con la coda della variante Alfa (ex inglese) del virus. Su questo numero dei morti (oltre 131mila vittime da inizio pandemia) pesa peraltro il recupero statistico tardivo di parte dei dati riferiti al weekend; mentre il trend del contagi alimentati dalla nuova variante Delta resta in frenata (26.852 su 700mila tamponi) e il totale dei ricoveri negli ospedali non supera 6303. E forse anche la decisione di Boris Johnson presa a luglio di riaprire tutto senza restrizioni. I vaccini arrivano intanto alla copertura piena del 77,2% della popolazione e dell'89,6% con la prima dose.