Vaccini bivalenti Covid Lombardia, prenotazioni aperte da lunedì 12 settembre

Si apre la nuova fase della campagna anti-Covid, la dose booster a chi rischia patologie più gravi. La guida alle prenotazioni

Vaccini anti-Covid

Vaccini anti-Covid

Prenotazioni al via anche in Lombardia. Da domani ci si può registrare per ricevere i nuovi vaccini bivalenti, tarati sul ceppo originario del virus pandemico, quello di Wuhan, e sulla variante Omicron BA.1 in circolazione da novembre 2021 (attualmente la più diffusa è però la Omicron BA.5). Il primo ad arrivare sarà Comirnaty Original/Omicron BA.1 di Pfizer, mentre nei giorni successivi sarà distribuito e utilizzabile anche il vaccino Spikevax Original/Omicron BA.1 di Moderna.

Secondo la circolare inviata dalla Regione ad Ats, Asst e Irrcs in base alle indicazioni del ministero della Salute, le categorie che potranno riceverlo sono: over 60 e soggetti fragili, operatori sanitari, addetti e ospiti delle Rsa, donne in gravidanza per la seconda dose booster (4° dose); over 12 come prima dose booster (3° dose). Per la seconda dose booster è necessario siano passati almeno 120 giorni dalla precedente o dalla positività al tampone. Non ci sono ancora indicazioni per chi ha già fatto la quarta dose; per i cicli primari (prima e seconda dose) si continueranno a usare i vaccini monovalenti attualmente in uso e non quelli aggiornati Omicro n. La prenotazione avviene online sul portale della Regione, la somministrazione a partire da mercoledì nei centri attivi sul territorio. Per la Lombardia è previsto un primo arrivo di 812.160 fiale Pfizer, poi il 14 settembre altre 812.160 dosi sui 19 milioni a livello nazionale.

Attualmente in Lombardia oltre l’80% della popolazione ha ricevuto la doppia dose: con l’87,46% Lecco è la provincia più virtuosa, mentre con l’82,54% Mantova è in fondo alla classifica; la prima dose booster viaggia attorno al 70% di copertura mentre la quarta dose va più a rilento (5-6% della popolazione residente, ma la platea di destinatari è circoscritta alle categorie più fragili). Proprio il vaccino bivalente potrebbe imprimere un’accelerazione.