Pasqua 2021 e viaggi all'estero, tamponi e quarantena al rientro

Il Governo inasprisce le regole dopo le polemiche piovute da più parti. Ecco cosa cambierà

Coronavirus, viaggi in aereo (Ansa)

Coronavirus, viaggi in aereo (Ansa)

Milano - Viaggi all'estero, in arrivo una stretta dal Governo. In giornata il ministro della Salute, Roberto Speranza, varerà una nuova ordinanza che introdurrà nuovi vincoli al Dpcm per limitare al massimo gli spostamenti per chi intende recarsi all'estero.  Tra le nuove limitazioni, secondo quanto si apprende da fonti del dicastero, infatti, "il ministro firmerà in mattinata un'ordinanza che dispone, per arrivi e rientri da Paesi dell'Unione europea, tampone in partenza, quarantena di 5 giorni e ulteriore tampone alla fine dei 5 giorni. La quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Eu". Detto che la quarantena è già prevista per tutti i Paesi extra Ue, la nuova ordinanza è pensata proprio per limitare al massimo gli spostamenti all'estero, soprattutto dopo le numerose polemiche piovute da più parti negli ultimi giorni. E così, in attesa del passaporto vaccinale Ue, ecco cosa cambiuerà. 

 

Covid e vacanze all'estero, l'assessore Corsini: "Inaccettabile"
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Dove si può andare

Per turismo si può andare in diversi Paesi: Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse isole Faer Oer e Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, (inclusi Guadalupa, Martinica, Guyana, Riunione, Mayotte ed esclusi altri territori situati al di fuori del continente europeo), Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi (esclusi territori situati al di fuori del continente europeo), Polonia, Portogallo (incluse Azzorre e Madeira), Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna (inclusi territori nel continente africano), Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra, Principato di Monaco ma rispettando le restrizioni locali e al ritorno in Italia nella maggior parte dei casi è obbligatorio sottoporsi al tampone.

Italia no, estero sì

La possibilità di viaggi all'estero "Qualcosa non torna. In zona rossa si possono fare le vacanze di Pasqua all'estero, si possono raggiungere le seconde case, ma non ci si può spostare tra piccoli Comuni. Da Torino si può andare a Ibiza, da Milano si può andare a Sestriere, da Roma a Roccaraso". Tornando in Lombardia è paradossale che durante ble vacanze non si posssa andare da Cinisello non si può andare a Sesto San Giovanni. E nemmeno da Lecco a Como. "Nulla contro i viaggi, tantomeno contro le seconde case, ci mancherebbe, ma in queste soluzioni per prevenire il contagio, non posso non notare un aumento delle diseguaglianze, disparità di trattamento tra chi ha e chi non ha, disuguaglianze che aumentano e che esplodono con forza". Cosi' il presidente nazionale Uncem, Marco Bussone.

Federalberghi 

Duro il commento di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, alla notizia delle nuove regole che sanciscono il via libera alle vacanze pasquali all'estero: ''Gli  alberghi e tutto il sistema dell'ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all'altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia", . ''Se è vero come è vero che le persone vaccinate o con tampone negativo sono a basso rischio di contagio - afferma Bocca - allora questa logica deve essere applicata anche ai viaggi in Italia, così come alla possibilità di frequentare terme, impianti di risalita, riunioni, congressi e manifestazioni fieristiche''. Anche in Germania gli albergatori tedeschi, ad esempio, hanno protestato definende assurdo con sconsentire ai loro connazionali di volare alle Baleari per le vacanze di Pasqua, mentre in patria gli alberghi sono chiusi.

L'affondo di Bonaccini

"Anche questi giorni di Pasqua saranno difficili, diversi da come siamo abituati a vivere questa festivita'. Trovo pero' curioso che mentre a cittadini e attività economiche vengono chiesti ulteriori sforzi rispettando le restrizioni e le limitazioni, come giusto per fermare il contagio, siano permessi i viaggi di vacanza all'estero". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini. "Un controsenso - aggiunge - che penalizza anche tutti gli operatori turistici e gli albergatori che da tanti mesi sono alle prese con forti perdite economiche". "Spero si faccia presto chiarezza su questa assurda anomalia", conclude Bonaccini.