Covid, il passaporto vaccinale Ue è pronto

Un codice QR rivelerà "lo stato" dal punto di vista pandemico. Ecco come funzionerà

Thierry Breton, commissario Ue mostra la bozza di passaporto vaccinale

Thierry Breton, commissario Ue mostra la bozza di passaporto vaccinale

Il capo  del task force Ue per i vaccini Thierry Breton ha mostrato il primo "passaporto sanitario" europeo aggiungendo che sarà disponibile in tutta l'Unione europea «tra due-tre mesi». Intervenendo ad una trasmissione sulla radio francese Rtl, il commissario europeo al Mercato interno ha fatto vedere un prototipo del documento che sarà disponibile sia in versione cartacea che per smartphone. Dal 15 giugno potrebbe essere disponibile in Europa un passaporto vaccinale che permetterà una maggiore libertà di movimento a chi ha ottenuto la vaccinazione contro il Covid-19. Lo ha dichiarato il commissario europeo all'Industria Thierry Breton intervistato da radio Rtl, dall'emittente tv Lci e dal quotidiano Le Figaro. 

Come funzionerà

Sul documento, un codice QR e il tipo di vaccino effettuato. Per chi non ha ancora o non ha voluto effettuare il vaccino contro il coronavirus ci sarà il risultato dell'ultimo tampone effettuato. Indicherà in sostanza "lo stato" dei singoli individui dal punto di vista pandemico, ad esempio se siete stati portatori del virus e "se avete anticorpi".  Secondo Breton si potrà richiedere il documento per salire su un aereo o partecipare a manifestazioni, o entrare in luoghi pubblici ma senza che sia obbligatorio. In assenza di passaporto sarà richiesto un test negativo: "Stiamo sviluppando in parallelo test antigenici rapidi", ha puntualizzato Breton.

Immunità di gregge 

L'immunità di gregge dal coronavirus invece dovrebbe essere ottenuta entro metà luglio. È la previsione di Thierry Breton, commissario Ue al mercato interno e capo della task force sui vaccini. Parlando con la radio francese Rtl,  Breton ha detto inoltre che la prossima estate dovrebbe "essere simile a quella dell'anno scorso" grazie alle campagne vaccinali in corso nell'Unione europea. In Europa "si sta aprendo una nuova fase della lotta contro la pandemia" ha affermato Breton, sostenendo che dopo un periodo di adattamento, la produzione industriale di vaccini sembra ora procedere senza intoppi. Il commissario europeo ha quindi affermato con "certezza" che "360 milioni di dosi" del vaccino anti Covid saranno consegnate in Europa alla fine del terzo trimestre, oltre 420 milioni a metà luglio. Numeri "necessari per iniziare a parlare di questa immunità collettiva".