Nuovo decreto Draghi: coprifuoco, lockdown nel weekend e a Pasqua. Cosa cambia

Il provvedimento dovrebbe arrivare oggi, dopo la diffusione dei dati del monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore della sanità sui contagi

Mario Draghi

Mario Draghi

Il Covid non ferma la sua corsa: i contagi e i ricoveri negli ospedali aumentano e le varianti fanno semrpe più paura. Per questo, il governo di Mario Draghi prepara un decreto legge e non più un Dpcm. Il provvedimento dovrebbe arrivare oggi, venerdì 12 marzo, dopo la diffusione dei dati del monitoraggio settimanale dell'Istituto superiore della sanità sui contagi, ma prima della firma del ministro della Salute Roberto Speranza sulle ordinanze che delineeranno la nuova mappa dei colori dell'Italia a partire da lunedì. Alle 11.30, è infatti stata convocata la riunione del Consiglio dei ministri: all'ordine del giorno il decreto legge con "misure urgenti per fronteggiare rischi sanitari". 

Colori regioni: oggi nuova stretta, chi rischia il lockdown?

Il lockdown fa paura

Sembra esclusa, per ora, l’ipotesi di una chiusura nazionale per tre settimane ma viene mantenuta l'Italia a colori, anche se tutte le regole, per ogni livello, vanno inasprite. Le ipotesi più accreditate prevedono zone rosse locali sul modello Codogno, una zona rossa nazionale nel weekend e zona gialla e arancione rafforzata nei giorni feriali, lockdown a Pasqua come a Natale, scuole chiuse e probabile anticipo dell’orario del coprifuoco. Non solo, divieti e controlli rafforzati nelle zone rosse per limitare al massimo gli spostamenti delle persone e le occasioni di assembramento e favorire il contact tracing. Queste idnicazioni sono emerse al termine della riunione straordinaria con il Cts convocata dal Governo sulle eventuali modifiche al Dpcm, avvenuta ieri. Sul tavolo delle ipotesi anche la proroga dello stato d’emergenza al 30 settembre 2021. Nel Governo, a quanto si apprende, ci sarebbero alcuni scontri interni: i rigoristi, guidati dal ministro alla Salute Speranza e da quello alla Cultura Franceschini sarebbero pronti ad adottare immediatamente le misure mentre Lega, M5S e Forza Italia vorrebbero prendere ancora tempo.

ZONA ROSSA AUTOMATICA E NEI WEEKEND

Una zona rossa automatica (modello Codogno) appena si supera la soglia dei 250 casi su 100 mila abitanti in 7 giorni. Il passaggio in zona rossa, che prevederebbe scuole chiuse ma anche ristoranti, bar e negozi, deve essere quindi automatico e non a discrezione del governatore come prevede ora il Dpcm. In questa zona sono vietati tutti gli spostamenti salva l’eccezione per comprovate esigenze di lavoro, salute ed emergenza. Sulla stretta nei weekend "stiamo ancora valutando, perché alcuni dati sono attesi nelle prossime ore", spiega una fonte presente al tavolo di confronto. La decisione finale verrà presa tra domani e venerdì, quando sarà reso noto il monitoraggio settimanale dell’Iss sui contagi.

PASQUA E PASQUETTA

Nell'ambito di una strategia di chiusure 'flessibili', si fa largo l'idea di prevedere un lockdown a Pasqua, simile a quello deciso per le vacanze di Natale. 

ZONA ARANCIONE E GIALLA

Il Cts chiede maggiori restrizioni anche nelle zone arancioni  e gialle per evitare il diffondersi del virus. 

SPOSTAMENTI

Tra le questioni da risolvere c’è da decidere se impedire maggiormente gli spostamenti delle persone come avviene in fascia rossa, oppure lasciare lasciare più libertà di movimento, come era accaduto durante le festività natalizie. Gli scienziati optano per questa seconda ipotesi.

COPRIFUOCO

Al vaglio ci sarebbe anche l'idea di un coprifuoco anticipato alle 20 ma c'è anche chi, alcuni giorni fa, ipotizzava anche alle 19.

BAR, RISTORANTI E NEGOZI

Possibili modifiche sono allo studio anche per le attività. La chiusura dei grandi magazzini e dei centri commerciali, ma anche di alcuni negozi, potrebbe scattare in tutte quelle regioni, anche in fascia gialla e arancione, dove si prevede la chiusura delle scuole. Nel fine settimana, in ogni caso, saranno chiusi tutto il giorno i bar e i ristoranti, consentito soltanto l’asporto (fino alle 18 dai bar) e la consegna a domicilio.

CINEMA E TEATRI

Sembra allontanarsi la possibilità di riaprire cinema e teatri il 27 marzo, come era stato invece stabilito dal Dpcm in vigore, anche alla luce della proposta della zona rossa nei week end. I tecnici del ministero guidato da Dario Franceschini sono però al lavoro per proporre la stessa regola già applicata a musei e mostre: consentire l’ingresso del pubblico in sala dal lunedì al venerdì.