Isole minori Covid-free: c'è il via libera alle vaccinazioni di massa

Il Governo fa dietrofront e acconsente alla copertura totale nelle isole minori. Musumeci: "Perché Procida sì e le isole siciliane no?"

Una veduta di Procida

Una veduta di Procida

Alla fine hanno vinto De Luca e Musumeci. E' terminato da poco l'incontro tra il Governo e le isole minori per analizzare le problematiche inerenti l'emergenza Covid, e quelle relative ai presidi sanitari, ai trasporti, alla scuola e alla ripartenza del turismo. Ma il vero tema era quello delle vaccinazioni di massa per rendere questi territorio Covid-free in un'ottica di appeal per i turisti. Un argomento su cui solo pche settimane fa il commissario si era espresso con un deciso "no": nessuna eccezione al piano nazionale. Ora arriva il dietrofront: si procederà con le vaccinazioni di massa con il supporto della Difesa e Protezione Civile. A comunicarlo sarebbe la stessa struttura commissariale all'emergenza, secondo cui "il criterio di priorità sarà quello di vaccinare progressivamente partendo dalle isole che hanno maggiori fragilità in termini di rischio epidemiologico e carenza di adeguati presidi sanitari".

Si parla al futuro ma sarebbe meglio al presente, perché nei giorni scorsi Procida era già alle prese con le somministrazioni del vaccino ai residenti. 

La riunione tra Governo e isole minori

Alla riunione, che si è svolta in videoconferenza, hanno partecipato il ministro per gli Affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, il ministro per il Sud e la coesione territoriale, Mara Carfagna, il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, il ministro del Turismo, Massimo Garavaglia e il ministro della Salute, Roberto Speranza, il commissario straordinario all'emergenza Covid, Francesco Paolo Figliuolo, e il capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio.  L'incontro con i sindaci delle isole minori "è stata anche l'occasione per ribadire il rispetto assoluto delle priorità vaccinali, categorie fragili e over 80, ma la campagna prosegue spedita, 15 milioni di italiani hanno avuto almeno una dose di vaccino, è molto importante. Contiamo in due settimane di completare la vaccinazione delle categorie più fragili". Così il ministro degli Affari regionali Mariastella Gelmini all'Intervista di Maria Latella su Sky Tg24.

''La realtà delle isole minori, benché geograficamente e demograficamente poco estesa, è molto importante sotto numerosi punti di vista. Le isole minori molto spesso sono fra i luoghi simbolo del nostro Paese, in Italia e all'estero. Esse rappresentano un patrimonio storico, paesaggistico e ambientale inestimabile, non solo dal punto di vista del turismo, ma anche sul versante della cultura''. Lo avrebbe detto, a quanto si apprende, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini nel corso dell'incontro governo-isole minori. "Il cosiddetto green pass - ha aggiunto - sarà una grande occasione per tutto il Paese e anche per le isole minori. Il turismo per tante realtà, e soprattutto per voi, è la chiave per la ripartenza. Bene ha fatto il premier Draghi a dare una prospettiva per i prossimi mesi, e il governo è impegnato per dare attuazione a questo importante progetto. E mai come quest'anno andrà promosso il turismo in Italia''. 

Il piano

La prima a partire sarà Salina nelle Eolie, dove si comincerà venerdì: 1.400 le persone in lizza. "Verranno vaccinati tutti i cittadini, dai 18 anni in su senza prenotazione e senza target - dice il commissario Covid a Messina, Alberto Firenze - Avremo la collaborazione del ministero della Difesa, che ci supporterà con proprio personale". Nelle altre isole dell'arcipelago, aggiunge Firenze, «si dovrebbe cominciare domenica, al massimo lunedì: Alicudi, Filicudi, Stromboli, Vulcano, quindi Panarea e chiuderemo con Lipari che ha il maggior numero di residenti". "L'obiettivo - osserva Firenze - è di fare in modo di avere le Eolie Covid free in quindici giorni".

A Lampedusa e Linosa - 3.900 persone - si comincerà sabato prossimo. "Stiamo chiedendo alla gente di prenotarsi ma solo per una questione di organizzazione per evitare che si creino assembramenti al Poliambulatorio, l'unica struttura dove vengono somministrate le dosi", afferma il sindaco delle Pelagie, Totò Martello. A Ustica, il sindaco Salvatore Militello, incassate le vaccinazioni di massa (350 abitanti in lista) va oltre e immagina l'accesso all'isola solo ai vaccinati. "Mi rendo conto che sarebbe necessario un accordo con lo Stato o la Regione - dice - ma l'esperienza di questa lunga fase di pandemia ci ha insegnato che è meglio muoversi in tempo e anche in modo autonomo".

 

Quali sono le isole minori

L'Ancim (Associazione nazionale Comuni isole minori) rappresenta 35 comuni, suddivisi su 30 isole, nei quali sono residenti oltre 200mila persone che divengono milioni durante la stagione estiva. L'elenco comprende Portovenere in Liguria; Campo nell'Elba, Capoliveri, Capraia, Giglio, Marciana, Marciana Marina, Porto Azzurro, Portoferraio e Rio in Toscana; Anacapri, Barano d'Ischia, Capri, Casamicciola Terme, Forio, Ischia, Lacco Armeno, Procida e Serrana Fontana in Campania; Ponza e Ventotene nel Lazio; Isole Tremiti in Puglia; Favignana, Lampedusa e Linosa, Leni, Lipari, Malfa, Pantelleria, S.Marina Salina e Ustica in Sicilia; Calasetta, Carloforte, La Maddalena, Porto Torres (Asinara) e Sant'Antioco in Sardegna.

La campagna vaccinale in Sicilia

A partire dal 7 maggio saranno vaccinati i soggetti con patologie pregresse nella fascia di età compresa tra i 50 e 59 anni - secondo quanto previsto dalle raccomandazioni del Piano nazionale - durante gli open day organizzati negli Hub e nei Punti vaccinali dell'isola, con il Pfizer-Biontech. Per questa categoria di soggetti non sarà necessaria la prenotazione. Il governatore Musumeci ha comunicato anche l'avvio delle vaccinazioni anche nelle isole minori, per tutta la popolazione di età superiore ai 18 anni. Si comincerà venerdì da Lampedusa, Linosa e Salina, cui seguiranno, a partire dal 10 maggio, le restanti isole, con ordine legato alla minore densità di popolazione.

"Ho sentito il generale Figliuolo - dice il presidente della Regione - che mi ha assicurato il varo di un Piano, nelle prossime ore, proprio per le isole minori. Sono contento di questa convergente operatività e non è escluso che unità militari possano contribuire alle vaccinazioni nelle piccole comunità già in questo fine settimana. Dobbiamo correre, altrimenti non usciremo mai da questo tunnel. Gli operatori sono pronti e le Asp già mobilitate: andiamo avanti". Al momento, nell'Isola, risulta già immunizzato (con doppia dose o monodose del vaccino Janssen) il 10 per cento di tutta la popolazione. Mentre la prima somministrazione copre il 21 per cento dei cittadini siciliani. 

Musumeci si difende contro chi lo accusa di fuga in avanti: "Sulle vaccinazioni nelle isole minori non c'è alcuna fuga in avanti. Procida è un'isola italiana, noi ne abbiamo 17 e non si possono usare due pesi e due misure. Se si è potuto vaccinare lì non vedo perché non lo si possa fare nelle nostre isole".  "Cominceremo dall'isola più esposta, Lampedusa, isola di frontiera, per poi continuare con le isole con meno abitanti - ha aggiunto - Non è un problema legato all'attività turistica, che comunque se arrivasse in Sicilia non credo offenderebbe nessuno nel resto d'Italia, ci sono isole che sono lontane anche due o tre ore di navigazione dalla Sicilia".