Green pass, se è falso multa solo al cliente. Cosa si rischia? Le sanzioni previste

In caso di falsificazione del documento si finisce nel penale e si può anche finire in carcere

Green pass

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Se un cliene usa un Green pass è falso, la multa (se non sanzioni più gravi) deve essere cominata solamente a lui e non al gestore del locale (sempre che non siano rilevate precise responsabilità anche da parte dell'esercente). A stabilirlo  è la circolare diffusa dal Ministero dell'Interno ieri in tarda serata.

Le precisazioni

In caso non si accerti la corrispondenza tra il certificato e l'identità del possessore, "la sanzione risulterà applicabile nei confronti del solo avventore, laddove non siano riscontrabili palesi responsabilità anche a carico dell'esercente", precisa la circolare nella quale viene ribadito che il gestore e gli stewart di un locale possono chiedere agli avventori di esibire i documenti per verificare che il Green pass appartenga alla persona che lo esibisce all'ingresso.

Multe e sanzioni

Chi utlizza un Green pass falso può incorrere nei reati di Falso e Truffa. Sanzioni non da poco per chi utilizza un certificato falsificato per partecipare ad eventi pubblici, in palestra, al ristorante e in tutti i luoghi ai quali, per accedere, è obbligatorio il Green pass.

Nei giorni scorsi, ad esempio, alcuni certificati verdi falsi, almeno 30, erano stati già venduti a prezzi che vanno dai 150 ai 500 euro su alcuni canali Telegram. Un sistema scoperso grazie alla Polizia Postale. Ora queste persone rischiano la reclusione da 1 a 5 anni e la multa da 309 a 1.549 euro (come prevede l’articolo 640 del Codice penale).

Conseguenze analoghe per chi falsifica nome, cognome o data di effettuazione del vaccino/tampone al fine di generare un green pass falso o per alterarlo (magari prolungando la scadenza). In questo caso la persona si rende responsabile di "Falso". In questo caso si può arrivare a risciare da 1 a 6 anni di carcere.

Per quanto riguarda gli avventori e i gestori dei locali in caso di irregolarità scattano multe che possono andare da 400 a 1000 euro. In caso di violazione reiterata (tre volte in tre giorni diversi) l'esercizio può essere chiuso da 1 a 10 giorni.