Green pass addio a maggio, Costa: "Non sarà più richiesto". Basta mascherine al chiuso?

Il sottosegretario alla Salute: "Regole anti-Covid più leggere dal primo maggio". Certificato verde abolito praticamente ovunque, il nodo dei dispositivi di protezione

Milano, 8 aprile 2022 - L'Italia continua nel suo percorso verso la normalità. Terminato lo stato di emergenza e stabiliti i primi allentamenti alle misure per contenere la diffusione del virus, dal primo maggio le regole anti-Covid "cambieranno ancora: ci sarà un ulteriore allentamento per il Green pass che sostanzialmente non verrà più richiesto". Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Andrea Costa, a Radio Anch'Io, su Radio Uno.

Green pass, dove non servirà più dal primo maggio

Dal primo maggio è prevista l'eliminazione del Green pass nelle seguenti attività:

bar e ristoranti al chiuso - mense e catering continuativo (oggi base) - accesso a cinema e teatri al chiuso - accesso a eventi sportivi al chiuso (oggi rafforzato) - studenti universitari - centri benessere (oggi rafforzato) - attività sportive al chiuso e spogliatoi - convegni e congressi (oggi rafforzato) - corsi di formazione (oggi base) - centri culturali, sociali e ricreativi al chiuso (oggi rafforzato) - concorsi pubblici (oggi base) - sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò (oggi rafforzato) - colloqui visivi in presenza con i detenuti negli istituti penitenziari (oggi base) - feste al chiuso e discoteche (oggi rafforzato) - mezzi di trasporto

Mascherine al chiuso addio?

Il sottosegretario Costa ha spiegato che per il governo "l'unica riflessione è sulle mascherine al chiuso: bisogna ancora valutare se toglierle completamente o mantenerle in alcune circostanze". Sulle mascherine, ha aggiunto Costa, "credo che gli italiani in questi due anni abbiano maturato una consapevolezza e una responsabilità molto diversa rispetto al 2020. Faccio l'esempio delle mascherine all'aperto: nonostante abbiamo tolto l'obbligo ormai da due mesi, continuiamo a vedere cittadini che le indossano". Per quanto riguarda i dispositivi di protezione al chiuso, invece, "possiamo trasformare l'obbligo in una raccomandazione - ha concluso Costa -. Comunque ci potrebbero essere particolari situazioni come nel trasporto, nelle metropolitane, negli autobus, nei treni, dove forse conviene mantenere l'obbligo delle mascherine ancora per un po' visto che il numero dei contagi è ancora importante".

L'appello

L'ipotesi di cancellare l'obbligo di mascherine al chiuso non trova il parere positivo di alcuni esperti. Come Massimo Andreoni, primario di Infettivologia al Policlinico Tor Vergata di Roma e direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive e tropicali (Simit): "Si deve continuare a usare le mascherine al chiuso, quindi in ufficio, a teatro, al cinema, sui trasporti pubblici e anche a scuola. Spero non si tocchi questa misura che deve essere mantenuta anche a maggio e forse oltre", il pensiero espresso anche alla luce del monitoraggio Iss-ministero della Salute diffuso oggi. A chi pensa si possa togliere le mascherina già dal primo maggio anche a scuola, Andreoni risponde che "proprio perché manca poco alla chiusura dell'anno scolastico, i ragazzi possono fare un sacrificio e tenerle".