Covid, Sileri: il green pass sarà eliminato. Terza dose? Farla a prescindere

Il sottosegretario alla Salute: "Piano piano stiamo eliminando i paletti esistenti e si arriverà anche alla sua eliminazione. Invito però a fare booster indipendentemente". I dati sulla campagna vaccinale

Pierpaolo Sileri (Ansa)

Pierpaolo Sileri (Ansa)

Milano - Il Green pass "è stata sicuramente una misura estremamente utile. E' chiaro che ad un certo punto va archiviato, non possiamo vivere per sempre col Green pass. Piano piano stiamo eliminando i paletti esistenti e si arriverà anche alla sua eliminazione. Invito però a fare la terza dose indipendentemente dal Green pass''. Queste le parole del sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, ai microfoni della trasmissione 'L'Italia s'è desta', su Radio Cusano Campus. Sulla vaccinazione dei bambini "da medico, se ci fosse un vaccino per la fascia sotto i 5 anni io ai miei figli lo farei. E' sempre meglio che anche i piccoli non si prendano il virus. Esiste un long covid pediatrico, purtroppo ci sono stati bambini in terapia intensiva e anche dei decessi in quella fascia d'età. E' chiaro - ha aggiunto - che sono numeri esigui, però un bambino morto è sempre un bambino morto. Per la fascia pediatrica per cui il vaccino esiste l'invito è di vaccinarsi perché questo virus continuerà a circolare ed entrerà di diritto nei virus che ogni anno possono creare problemi, sperando sempre meno gravi".

Ma come procede la campagna vaccinale? Stando al nuovo monitoraggio della Fondazione Gimbe aggiornato al 6 aprile (ore 6) solo 64.792 quarte dosi sono state somministrate agli immunocompromessi, con una copertura dell'8,2% della platea e nette differenze regionali: dallo 0,8% del Molise al 36,7% del Piemonte. Sono state, invece, 38,9 milioni le terze dosi somministrate, con una copertura dell'83,5%: dal 78,2% della Sicilia all'87,3% della Valle D'Aosta. "Tutti i dati confermano che la campagna vaccinale si è ormai fermata" evidenzia il monitoraggio. Resta ferma all'85,6% la percentuale di popolazione che ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid, pari a 50,7 milioni di persone, e all'84% quella che ha fatto il ciclo completo, ovvero 49,7 milioni. Mentre sono 6,93 milioni i non vaccinati, di cui 2,58 milioni di guariti protetti solo temporaneamente e 4,35 milioni attualmente vaccinabili.

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Nella settimana 30 marzo-5 aprile si registra un ulteriore calo dei nuovi vaccinati: 9.553 rispetto ai 14.782 della settimana precedente (-35,4%). Di questi il 25,9% è rappresentato dalla fascia 5-11 anni: sono 2.479, con un calo del 32,1% rispetto alla settimana precedente. Scende ancora tra gli over 50, più a rischio di malattia grave, il numero di nuovi vaccinati che si attesta a quota 2.049 (-34,8% rispetto alla settimana precedente). "I tassi di copertura vaccinale, infatti, nell'ultimo mese hanno registrato incrementi davvero esigui", sottolinea il presidente Gimbe Nino Cartabellotta. Tra il 6 marzo e il 5 aprile le coperture con almeno una dose segnano, infatti, un esiguo +0,1 passando da 85,5% a 85,6%; quelle con ciclo completo sono cresciute di soli 0,4 punti percentuali passando da 83,6% a 84%. Rispetto alle quarte dosi, invece, "sono del tutto ingiustificate - conclude - le esigue coperture e le eterogeneità regionali, tenendo conto che i pazienti immunodepressi che necessitano della quarta dose a completamento del ciclo sono noti alle ASL e raggiungibili tramite chiamata attiva"