Epifania: origini, storia e tradizioni della festa del 6 gennaio

Ogni regione d'Italia ha le sue usanze e tradizioni, ma si fa festa anche negli altri Paesi del mondo. Ecco leggende, eventi e piatti tipici

Buona Epifania (fotowebrdc)

Buona Epifania (fotowebrdc)

Milano, 4 gennaio 2021 - Natale, Capodanno e tra due giorni, il 6 gennaio, si festeggia l'Epifania, che tutte le feste porta via. Ogni regione d'Italia ha le sue usanze e tradizioni per celebrare la giornata. Immancabile, in quasi tutte le case, il rito della calza, da appendere al camino e riempire di dolciumi. Ma non mancano anche eventi e feste e diversi piatti tipici, che si è soliti cucinare in questo giorno. Per quanto riguarda le origini, ce ne sono due. Una è legata alla religione con l'arrivo dei Re Magi a Betlemme in occasione della nascita di Gesù. L'altra alla leggenda della Befana, vecchietta vestita di stracci che porta dolci ai bimbi buoni o carbone ai monelli volando su una scopa.

I Re Magi di Masaccio
I Re Magi di Masaccio
Epifania, l'origine religiosa

L’Epifania del Signore è una festa cristiana che celebra la manifestazione della divinità di Gesù Cristo all’umanità. In occidente si festeggia il 6 gennaio ed è legata alla visita dei Magi. In oriente si festeggia il 19 gennaio ed è legata al Battesimo di Gesù. Nella tradzione occidentale il Vangelo di Matteo racconta il viaggio fatto da tre re, conosciuti come Melchiorre, Baldassarre e Gaspare, i quali, seguendo la stella di Betlemme, giunsero a Gerusalemme per adorare il Bambino Gesù. I tre portavano in dono mirra, oro e incenso.

befana
befana
La Befana e i Re Magi

Ogni regione ha le sue leggende e usanze di varia origine ma la figura popolare certamente più famosa e anche misteriosa è quella della Befana. La vecchietta, che durante l’anno abita nelle caverne, a cavallo di una scopa magica porta doni la notte tra il 5 e il 6 gennaio. Secondo la leggenda, la Befana scende per i camini o giù dalle cappe per portare dolciumi ai bambini buoni e carbone invece a quelli più monelli.  Si tratta di una figura popolare tipicamente italiana, poco conosciuta nel resto del mondo, che affonda le sue radici nei riti propiziatori pagani legati al solstizio d'inverno e al raccolto dell'anno nuovo.

Esiste però una leggenda che lega la Befana ai tre Magi diretti a Betlemme. Si dice infatti che Gaspare, Melchiorre e Baldassarre, andando verso Betlemme, incontrarono una vecchina e le chiesero la strada. Avuta la risposta, le dissero di unirsi a loro, ma lei rifiutò. Subito dopo, pentita di non essere andata con loro, preparò un cesto di dolci da portare in dono e si mise a cercarli senza riuscirci. Così, bussò ad ogni porta lungo il cammino, donando dolciumi ai bambini che incontrava nella speranza che tra loro ci fosse il piccolo Gesù. Da allora, per farsi perdonare, girerebbe per il mondo portando dolciumi ai bimbi.

Falò dell'Epifania
Falò dell'Epifania
La ri-nascita della Natura

Anticamente, la 12esima notte dopo il Natale, si celebrava la morte e la rinascita della natura, attraverso la figura pagana di Madre Natura, che la notte del 6 gennaio appariva sotto le sembianze di vecchia strega: infatti, oramai secca, Madre Natura era pronta a essere bruciata come un ramo, per poi rinascere dalle sue ceneri. Prima di morire però, l'anziana signora passava a distribuire le sementi da piantare durante l’anno successivo. In molte regioni italiane, in questo periodo, si eseguono diversi riti purificatori durante i quali si scaccia il maligno dai campi grazie a pentoloni che fanno rumore o si accendono imponenti fuochi. In alcune aree, si costruiscono addirittura dei fantocci di paglia a forma di vecchia che vengono bruciati durante la notte tra il 5 e il 6 gennaio.

La tradizionale festa della Befana a piazza Navona (Lapresse)
La tradizionale festa della Befana a piazza Navona (Lapresse)
Le tradizioni in Italia

Diverse le città italiane che, tradizionalmente, celebrano l'Epifania con feste, sfilate ed eventi. A causa della pandemia Covid, anche quest'anno, gli appuntamenti potrebbero subire modifiche o cancellazioni. Ma conosciamoli ugualmente. 

BASILICATA -  In provincia di Matera, e in particolare nel comune di Montescaglioso, la notte del 5 gennaio è la Notte dei Cucibocca. Le losche figure, solitamente incappucciate e con una catena legata ai piedi, si aggirano per il centro storico. Minacciano i più piccoli di cucir loro la bocca (da qui il nome) e gli ordinano di andare a dormire in silenzio in modo che la Befana possa portare a termine le sue consegne.

EMILIA ROMAGNA - A Fornovo sul Taro, in provincia di Parma, in Emilia Romagna, si tiene il Raduno Nazionale delle Befane e dei Befani. Le strade della città vengono invase dai numerosi mercatini, oltre che dalle allegre befane.  

LAZIO - Nella notte tra il 5 e il 6 gennaio, a Roma, l'appuntamento è a Piazza Navona  per i tradizionali festeggiamenti dedicati alla vecchietta più famosa d'Italia. Nella piazza gremita di bancarelle, arriva la Befana per far visita a grandi e piccini. 

LIGURIA -  A Savona,  la Befana Vien Da Mare. La famosa vecchietta arriva dalle acque del porto di Savona per distribuire doni e dolci ai più piccoli. 

Corteo dei Re Magi a Milano
Corteo dei Re Magi a Milano

MARCHE - Festa Nazionale della Befana a Urbania, in provincia di Pesaro e Urbino Dal 4 al 6 gennaio la città cambia aspetto con piazze e strade che si vestono a festa, piene di musicisti, spettacoli, artisti di strada e mercatini tradizionali. C’è addirittura la Casa della Befana dove si può vedere la Vecchietta indaffarata nellle sue classiche faccende come tessere sciarpe e preparare il carbone dolce per i più monelli. Evento clou dei festeggiamenti è la tradizionale sfilata della calza più lunga del mondo.

SARDEGNA  - Dal 5 al 6 gennaio, nelle strade di Cagliari si fa festa. Il 5 gennaio una graziosa befana passeggia lungo via Garibaldi e Via sui pattini, per distribuire doni ai più piccini. Il giorno successivo in piazza Costituzione la Befana cammina invece sui trampoli distribuendo palloncini per poi recarsi al Teatro Civico, dove, dopo aver bruciato la scopa, scenderà sul palco dal trapezio volante. A Sassari, invece, la Befana si cala dal Palazzo della Provincia di Sassari in piazza d’Italia in un evento organizzato dai Vigili del Fuoco di Sassari. 

La befana di Candeglia
La befana di Candeglia

VENETO - Durante l’Epifania a Venezia si tiene la regata delle Befane. Il tradizionale appuntamento con la regata dell’Epifania vede le antiche società remiere sfidarsi a colpi di remo in una gara di 15 minuti nel Canal Grande. I vogatori sono travestiti da Befane (in veneziano maranteghe) e oltre al folto pubblico di curiosi lungo il canale, le squadre sono seguite da un corteo di decine di altre barche a remi cariche di sostenitori anche loro travestiti. Il punto di arrivo è il celebre ponte di Rialto dove per l’occasione è appesa una gigantesca calza della Befana. Nel giorno della Befana a Verona, in Piazza Brà, si svolge il tradizionale Rogo della Vecia, che rievoca l'antico rito dell'Epifania nella tradizione popolare italiana. Un manufatto di circa dieci metri verrà bruciato per scongiurare antiche credenze sulla sfortuna e sul malocchio. Qui trovate tutte le info sui Mercatini di Natale di Verona. La notte tra il 5 e il 6 gennaio la provincia di Treviso è costellata di grandi falò, realizzati con cataste di legno e paglia: i tradizionali “pan e vin”. Sulla cima c’è “la vècia”, la vecchia Befana, ossia un fantoccio vestito con abiti logori, che rappresenta l’anno appena concluso. L’accensione del falò è accompagnata da canti, vin brulè e pinza, un dolce tipico di questa festa realizzato con farina, uvetta, noci e tanti altri ingredienti a seconda delle varie ricette in circolazione. 

I tipici cammelli di pasta sfoglia
I tipici cammelli di pasta sfoglia
Piatti tipici

Diverse le regioni che celebrano l'Epifania anche in cucina. In Piemonte è tipica la Fugassa d’la Befana: una margherita di pasta morbida. All’interno sono nascoste una fava bianca ed una nera, chi trova la prima deve pagare il dolce, chi trova la seconda offrirà da bere. In Toscana si preparano i cavallucci di Siena; in Veneto la pinsa, specie di pizza di polenta fatta con farina di mais e frutta secca. In Lombardia i cammelli di pasta sfoglia ricoperti di zucchero. In Liguria si degustano gli anicini, nelle Marche le pecorelle, dolcetti di pasta sfoglia di svariate forme e farciti con marmellata, frutta secca, noci tritate o fichi secchi. In Abruzzo si consumano i pepatelli, in Campania si preparano la prima pastiera dell’anno e gli stuffoli; in Puglia i purcidduzzi salentini e le cartellate baresi.

L'epifania nel mondo

In molti Paesi del mondo la figura della Befana è sostituita da quella dei Re Magi: sono loro, ad esempio in Spagna, a portare i doni ai bambini e infatti la sera prima si lascia sulla porta di casa dell'acqua, per dare da bere ai loro cammelli assetati dal viaggio verso il Messia.In Germania i giovani, travestiti da Magi, vanno di casa in casa a cantare i canti tipici e chiedono donazioni. Tradizione simile anche in Ungheria dove, anzichè cantare, viene portato un presepe. In Francia si prepara la tradizionale Galette des Rois, torta tipica al cui interno si inseriva una fava: il fortunato che l'avrebbe trovata nella sua fetta sarebbe stato il re o la regina della festa, almeno nella tradizione contadina.  In Romania i bambini  bussano alle porte per chiedere se possono entrare per raccontare delle storie e, di solito, come compenso ricevono qualche spicciolo. Mentre, in Russia, il 6 gennaio, la chiesa ortodossa celebra il Natale e, secondo la leggenda, i regali vengono portati da Padre Gelo accompagnato da Babuschka, una simpatica vecchietta. In Islanda il giorno dell'Epifania ha un altro nome: il tredicesimo, perché sono passati esattamente 13 giorni da quello di Natale. Si celebra con una fiaccolata e una rivisitazione a metà tra lo storico e il fantastico, con elfi, fate e Babbo Natale. In Messico si mangia il dolce tipico la Rosca De Reyes, da gustare rigorosamente il 6 gennaio. Pena, l'ira di una strega.