Ddl Zan, cos'è e perché non è stato ancora approvato

Il testo del disegno di legge contro le discriminazioni basate su genere, sesso, disabilità e orientamento sessuale

Alessandro Zan

Alessandro Zan

Nelle ultime settimane sui social network è in corso una campagna di comunicazione sul ddl Zan. Una campagna che sta facendo litigare molti personaggi pubblici, in primis il rapper Fedez con alcuni esponenti della Lega. Lo stesso influencer dal palco del Concertone del Primo maggio ha tuonato proprio contro i consiglieri della Lega che hanno espresso frasi altamente omofobe e non degne di un Paese nel quale i diritti civili devono avere un peso.

Cos'è un ddl

Il disegno di legge è un testo che viene proposto  di norma da parlamentari e che propone l'emanazione di una legge. Il disegno di legge è regolamentato dagli articoli 72 e 87 della Costituzione italiana. Il ddl è quindi una sorta di fase embrionale della legge, una proposta che viene lanciata al Governo e che per diventare legge dal Governo deve essere approvata

Chi è Alessandro Zan

Il nome di Alessandro Zan, più il suo cognome in realtà, è sulla bocca di mezza Italia da diverse settimane. In pochi però sanno che Alessandro Zan, prima ancora di essere il firmatario del disegno di legge contro l'omotransfobia che porta il suo cognome,  è un attivista per i diritti lgbt che ha anzitutto promosso e ottenuto il primo registro anagrafico italiano delle coppie di fatto aperto anche alle coppie omosessuali. Alessandro Zan, 48 anni, è attualmente un parlamentare eletto alla Camera tra le file del Partito democratico. E' stato presidente della sezione Veneto dell'associazione Arcigay ed è omosessuale dichiarato. 

Cos'è il ddl Zan?

Il disegno di legge proposto da Alessandro Zan ha l'obiettivo di combattere ogni tipo di discriminazione. Omotransfobia, dunque, ma non solo. "Misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità" si legge sul frontespizio del disegno di legge trasmesso dal presidente della Camera dei deputati alla presidenza il 5 novembre 2020. Non si parla solo di omosessualità e omofobia, quindi, come certa propaganda contraria al ddl vorrebbe far credere. Si affrontano anche temi come la violenza di genere, la discriminazione nei confronti dei disabili. Si quantificano le condanne, pesanti peraltro, per chi commette violenza o discriminazione e si propone l'istituzione di iniziative di sensibilizzazione reale.

Il testo del ddl Zan / Pdf

Le polemiche

C'è chi ha visto nell'introduzione del genere femminile fra quello delle "minoranze discriminate" un modo di ghettizzazione delle donne. E a farlo sono state anche esponenti del Parlamento, che hanno affermato che si tratti di un disegno di legge sessista perché relega le donne a "gruppo" discriminato. Polemiche che, forse, dimenticano il fatto che l'introduzione del reato di femminicidio nell'ordinamento penale italiano, ad esempio, non ha portato alcun tipo di inasprimento delle condanne ma anzi è servita soltanto come volàno politico. Le polemiche più vibranti, però, sono quelle di alcuni esponenti del centrodestra, soprattutto della Lega, che non si sono dichiarati particolarmente favorevoli alla parità di diritti fra cittadini eterosessuali e cittadini omosessuali

Perché il ddl Zan non è stato ancora approvato

La Camera ha approvato il 4 novembre 2020 in prima lettura il ddl Zan, passando quindi la palla alla Commissione Giustizia del Senato. Che però lo ha tenuto bloccato per diversi mesi, a causa anche delle resistenze di Lega e Fratelli d'Italia, sostenuti da alcuni esponenti del mondo cattolico. Il motivo è che questi schieramenti non ritengono necessaria una legge specifica in merito, ma sottolineano come basterebbe secondo loro soltanto modificare la legge Mancino, che punisce i reati e le discriminazioni basate su nazionalità, etnia e credo religioso. Ora sembra che qualcosa si sia finalmente mosso, visto che l'approvazione del ddl è stata calendarizzata dal Senato.