Covid, quarta dose a tre milioni di italiani: chi sono e quale vaccino riceveranno

La platea degli immunodepressi si prepara all'ultimo "booster"

Quarta dose di vaccino: dopo il via libera dell'Aifa per gli immunodepressi arrivato oggi, si inizia la "conta" degli italiani che la riceveranno: parliamo di una platea di tre milioni di cittadini con problemi di salute legati all'immunodepressione che li rende particolarmente esposti ai rischi del Covid. Sono stati i primi ad avviare la campagna vaccinale a dicembre del 2020, saranno a chiuderla, in attesa di capire se l'ipotesi del richiamo annuale per tutti diventerà realtà in un futuro prossimo. Scenario, quest'ultimo, al momento escluso. 

Quarta dose

Tecnicamente, si tratta di un booster a conclusione del ciclo primario (2 dosi + 1 aggiuntiva); per la quarta dose si utilizzeranno vaccini a mRna, con le tempistiche standard. Che i vaccini siano decisivi lo certifica anche il report esteso dell'Iss: per i non vaccinati il tasso di ricovero è 9 volte maggiore rispetto ai 'boosterizzatì e il tasso di mortalità è 19 volte più alto. Inoltre l'efficacia del vaccino in termini di riduzione del rischio, tra non vaccinati e tri-vaccinati, è del 64% nella prevenzione dell'infezione e del 93% per la malattia severa.

Vaccini (foto di repertorio)
Vaccini (foto di repertorio)

 

Il bollettino di oggi

I dati del bollettino giornaliero riportano 50.534 nuovi contagi contro i 53.662 di ieri e 252 vittime (ieri erano state 314). Sono 492.045 i tamponi, con un tasso di positività al 10,2% (ieri 10,5%); 953 i pazienti in intensiva, 34 in meno. Gli ingressi giornalieri sono 76. I ricoverati 'ordinarì sono 13.387, -561 rispetto a ieri.

Bollettino Covid 19 febbraio
Bollettino Covid 19 febbraio

Colori

Cambia ancora da lunedì la  mappa a colori dell'Italia: tutta la Penisola sarà gialla, tranne Umbria e Basilicata (bianche) e Friuli-Venezia Giulia (arancione). La Lombardia diventerà zona bianca a partire dal 28 febbraio

Campagna vaccinale al traguardo

"La nostra comunità nazionale è stata all'altezza della sfida - ha detto il ministro Speranza - I vaccini e i richiami corrono molto velocemente". A ritmi però non elevati com'erano solo un mese fa, quando si raggiunse il picco di 4,6 milioni di somministrazioni tra il 10 e il 16 gennaio: tra il 7 e il 13 febbraio sono state 1,6 milioni. Segno, comunque, che la campagna ha oramai raggiunto la gran parte degli italiani.

Green Pass

La discesa della curva pandemica e i risultati della campagna vaccinale, con l'88% degli over 12 che ha concluso il ciclo, ripropone il tema dell'abbandono del Green pass. La parte più prudente del governo vorrebbe prorogarne l'uso almeno fino al 15 giugno, cioè alla scadenza dell'obbligo di vaccinazione per gli over-50 mentre l'ala opposta reclama la fine delle certificazione verde dal 31 marzo, quando scadrà l'emergenza sanitaria. Non è escluso che si trovi un compromesso allentando progressivamente le misure, in particolare l'uso della mascherina, in ragione del livello di rischio: prima le attività all'aperto e poi quelle al chiuso.

Trasporti

Rispetto ai trasporti, invece, un'ipotesi è che su quelli a lunga percorrenza resti necessario il green pass rafforzatò, mentre sui mezzi locali possa bastare il base, già introdotto anche per gli spostamenti da e verso le isole. Intanto la road map indica da oggi l'aumento della capienza negli stadi e nei palazzetti (rispettivamente al 75% e 60%) e dal 10 marzo il ritorno degli snack al cinema e negli impianti sportivi e le visite ai familiari ricoverati per 45 minuti al giorno.