Maltempo in Sicilia, traffico aereo nel caos: voli cancellati a Catania e Palermo

Le piogge torrenziali stanno imperversando in diverse parti dell'isola e in Calabria Esonda il fiume Simeto

Danni del maltempo

Danni del maltempo

Catania - Il maltempo che imperversa sulla Sicilia orientale in particolare, ma anche su altre aree dell'isola, sta causando disagi al traffico aereo. Sono decine i voli cancellati o dirottati soprattutto a Catania e, di riflesso, anche a Palermo mentre consistenti sono i ritardi accumulati da molti altri voli. Sin dalle 16,55 di ieri si registrano difficoltà all'aeroporto di Catania Fontanarossa. Il primo volo in arrivo a essere dirottato è stato l'Easyjet proveniente da Milano Malpensa, dirottato sull'aeroporto di Palermo. Da lì in poi è stato un calvario per i viaggiatori.

Il Ryanair proveniente da Fiumicino delle 17,20 è atterrato a Brindisi con enormi disagi mentre il volo Ita delle 18,35 è dovuto atterrare a Comiso dopo le 19. A Comiso sono stati dirottati anche un volo Ryanair proveniente da Atene, uno da Milano Linate di Ita e un volo proveniente da Ancona, mentre il volo da Milano Linate di Easyjet è dovuto atterrare a Lamezia Terme. Comiso ha ricevuto anche altri voli diretti a Catania di varie compagnie, provenienti da Verona e Francoforte. Un altro volo proveniente da Verona è atterrato a Trapani come anche uno di Transavia proveniente da Amsterdam, uno da Venezia si è dovuto fermare a Roma, uno da Roma è atterrato a Napoli e un volo proveniente da Parigi e un altro da Zurigo sono stati deviati su Lamezia Terme.

Decine i voli in ritardo, sia in arrivo sia in partenza, anche e soprattutto per il mancato arrivo dell'aereo che doveva eseguire la tratta. Gli atterraggi sono tornati a una parvenza di normalità con l'arrivo del volo da Siviglia delle 21,21. I disagi nella Sicilia orientale hanno causato problemi a cascata anche all'aeroporto di Palermo, con sei voli cancellati e ritardi medi di due ore per altri voli della serata: cancellato il volo da Venezia delle 23,35 e gli arrivi, a partire dalle 19,30, da Torino, Madrid, Milano Linate e Pisa. Alle 18,25 era stato cancellato l'arrivo da Treviso. Per i voli in partenza, è stato cancellato quello per Venezia delle 20 e i voli che dovevano essere operati con gli aerei non arrivati dalle rispettive destinazioni.

Il maltempo sta creando molti disagi anche nella viabilità ordinaria. A Catania a causa dell'esondazione del fiume Simeto, la strada statale 194 Ragusana è provvisoriamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni. Stesso provvedimento, per la presenza di fango e detriti in carreggiata, è stato adottato per la strada statale 385 Di Palagonia in entrambe le direzioni dal km 25 al km 29 all'altezza di Lentini (Siracusa), e la strada statale 120 Dell'Etna e delle Madonie dal km 176 al km 179, all'altezza di Bronte (Catania).

Intanto il ciclone che sta impattando sull'Italia con alluvioni in Calabria e nel resto del Sud si è rafforzato fino ad essere classificato come uragano mediterraneo, con venti di oltre 100 km/h. Lo spiega Antonio Sanò, direttore e fondatore de iLMeteo.it, precisando che domani il vortice colpirà anche le regioni del Centro con piogge diffuse. Al Nord, invece, il tempo migliorerà con più sole e l'ingresso di venti tesi di Bora e Grecale che faranno diminuire le temperature notturne. Il ciclone influenzerà il tempo al Sud per tutta la settimana, e sempre soprattutto la Calabria e la Sicilia ioniche, ma da giovedì anche la Puglia meridionale. Poi in concomitanza con il weekend di Halloween e la Festa di Ognissanti una perturbazione atlantica potrebbe rovinare i piani del ponte festivo. Oggi il centro di bassa pressione, formatosi addirittura nelle Isole Baleari, ha raggiunto il Mare di Sicilia. Sanò avvisa che il ciclone provocherà un'intensa e persistente ondata di maltempo che si abbatterà con estrema violenza soprattutto sulla Calabria dove sono attese alluvioni su gran parte delle province della regione, in special modo sui settori ionici. Ma piogge battenti e venti a più di 100 km/h colpiranno anche la Sicilia e la Basilicata e localmente anche la Campania.