Crema, 13 marzo 2014 – L’onorevole cremasco Franco Bordo (Sel) presenta, insieme alla collega cremasca Cinzia Fontana (Pd) e Donata Lenzi (Pd), un’interrogazione parlamentare in merito allo scandalo dei test sbagliati che per oltre un anno sono stati utilizzati dall’ospedale di Crema. “In uno studio portato a termine nel gennaio 2014 – scrive Bordo nella sua interrogazione, - utilizzando i lotti di reagenti e di calibratori attuali, i risultati dei pazienti hanno presentato una deriva media compresa tra circa il 13% ed il 45% se confrontati ai risultati di uno studio portato a termine nell’agosto del 2012. Tale deriva è stata rilevata in tutto il range analitico del dosaggio. Si rileva pertanto che “tutti i reagenti, calibratori e controlli attualmente disponibili sono affetti da tale problematica”.

Desta sconcerto e profonda preoccupazione il fatto che sia trascorso un intero anno prima che la ditta produttrice si sia accorta di questa vicenda, che rischia oltretutto di coinvolgere tutti i laboratori italiani e stranieri che hanno utilizzato il kit nel periodo sopra indicato. Bordo e le altre due parlamentari chiedono al ministro della Sanità se fosse al corrente della situazione e quali misure intenda prendere, visto che quanto successo a Crema è capitato su tutto il territorio nazionale. C’è comunque un’altra domanda da porsi: a quali, inutili e forse dannose, cure si sono sottoposti i 3400 pazienti cremaschi ai quali è stata diagnosticata una abnorme presenza di Paratormone?