La voglia di vita batte il coprifuoco

La "ritirata" slitta a mezzanotte. I controlli? Ci sono, ma senza inutili vessazioni

Caro Direttore, il coprifuoco slitta a mezzanotte, ma a Milano il limite delle 23 non era rispettato più da nessuno già da diversi giorni. Questa settimana le strade erano strapiene e la sera tardi in alcune zone c’era più affollamento che nell’ora di punta del mattino. Il coprifuoco non esisteva più da tempo. Giacomo, da ilgiorno.it

Risposta

In realtà i controlli continuano ma, giustamente, senza inutili vessazioni. Senza nulla togliere al valore degli appelli alla prudenza, resta il fatto che ogni indicatore sanitario che si può consultare racconta di una situazione in via di normalizzazione. Si svuotano gli ospedali, l’indice di contagio scende e sale in maniera costante il numero delle persone vaccinate. Al punto che a breve un lombardo su due avrà avuto almeno una dose su due. Le regole vanno rispettate, ma va rispettata anche la necessità di garantire una prospettiva a chi ha sofferto la difficile situazione dell’autunno e dell’inverno, dopo il già pesante lockdown della primavera precedente. Anche i giovani stanno dando un segnale incoraggiante. Con la massiccia adesione alla campagna vaccinale, stanno progettando un’estate finalmente normale. Anche le auto in coda di sera a Milano, in corso Buenos Aires, che in passato ci avrebbero fatto spazientire, sono invece l’immagine di una rinascita. Dopo tanta paura, la voglia di tornare alle vecchie abitudini di socialità non era scontata. Prendiamola come una buona notizia. mail: sandro.neri@ilgiorno.net