Ovunque vada l’uomo lascia spazzatura

"Non c'è niente da fare, dove arriva l’uomo arriva la spazzatura"

Milano, 24 marzo 2018 - 

LETTERA

NON BASTASSERO gli allarmi su sicurezza, migranti, terrorismo, meteo ora ci dobbiamo pure preoccupare di quello che potrebbe caderci in testa nei giorni della Pasqua. Il relitto di una stazione spaziale cinese potrebbe piombare sull’Italia. I primi calcoli dicono che potrebbe cascare a sud dell’Emilia Romagna, ma ancora non è detto perchè solo a poche ore dall’inizio dell’entrata nell’atmosfera si potrà calcolare la traiettoria con precisione. Ci mancava pure questa. Paghiamo le nostre sfide. Alberto, Milano

RISPOSTA

NON C’È NIENTE da fare, dove arriva l’uomo arriva la spazzatura. E così quando la sera, colti da un momento di calma o di tenerezza, osiamo alzare lo sguardo al cielo e abbiamo la fortuna di vedere qualche stella brillare ci dovremo porre l’inquietante interrogativo che a 650 chilometri dalle nostre teste orbitano, invisibili, rifiuti spaziali che hanno dimensioni variabili da una moneta a un tir. “Ricordi” che abbiamo lasciato nello spazio a partire dal lancio dello Sputnik nel 1957 e che si sono accumulati negli anni con satelliti, sonde, rottami di veicoli, scarti delle missioni spaziali: oltre 20mila pezzi sono tenuti monitorati dall’Agenzia spaziale europea, quelli minuscoli neppure si contano. Di sicuro è stato combinato un pasticcio, tanto che si sta studiando un sistema per effettuare grandi pulizie al di là della nostra atmosfera. Questione complessa che richiederà notevoli investimenti. Nel frattempo dovremo rassegnarci a questi avvertimenti. Per ora possiamo solo raccomandare agli astronauti di non lasciare in giro gli spazzolini durante le loro missioni. ivano.costa@ilgiorno.net