LETTERA:
Sarebbe interessante che ci spiegassero per quale motivo in Italia, e lo dice un’indagine condotta a livello europeo, il 14% delle famiglie fatica a riscaldare in modo adeguato la propria abitazione. Non credo sia solo una questione di povertà galoppante. Renato B.,Como
RISPOSTA:
Forse è passato inosservato, ma un’indagine tra i paesi europei ha messo in luce un dato effettivamente poco lusinghiero: in Italia il 14% della popolazione non può permettersi di riscaldare la propria abitazione in modo adeguato. Ed è uno dei dati con significativo aumento a fronte del fatto che negli altri paesi dell’Unione, il dato medio è del 7% contro l’11% di nove anni fa. Come interpretare questo dato che ci vede tra i Paesi maggiormente in difficoltà dopo Bulgaria, Lituania, Grecia, Cipro e Portogallo? Povertà, minore capacità di spesa e costi elevati del servizio possono essere tre tasti “dolenti“, ma c’è anche un filone parallelo che potrebbe dare una risposta a questioni ambientali. Quante case in Italia presentano costi proibitivi di riscaldamento per effetto anche di scarsi interventi di efficientamento energetico? In tema di campagne ambientali e di risparmio sono aspetti da tenere in considerazione anche nell’ottica di aiuti mirati per garantire un giusto tepore in tutte le case. ivano.costa@ilgiorno.net