“Graziati” dal maltempo: solo danni

Il disastro causato dal maltempo in Valsassina è l’ennesimo avvertimento che riceviamo

Milano, 14 giugno 2019 -

DOMANDA:

Alla fine tutto tornerà in ordine e ci dimenticheremo questa nuova sferzata del maltempo. Comunque spero che nella memoria delle persone restino le immagini della diga del Lecchese a far da arginare a un “lago” di tronchi e detriti. Potevano esserci dei morti, si conteranno solo i danni. Mi chiedo se tutto questo disastro sia solo da imputare all’imprevedibile violenza di un temporale e non c’entri anche una manutenzione del territorio che nelle zone montane è sempre più difficile. Sandra M., Milano

RISPOSTA:

Tanti danni, ancora da calcolare al centesimo. Tanta paura, tanto fango da spalare, tonnellate di rifiuti, duecento persone ancora fuori casa per precauzione, ma è andata bene. Perché nella conta potevano esserci anche dei morti. Il disastro causato dal maltempo in Valsassina è l’ennesimo avvertimento che riceviamo. Forti temporali previsti (c’era un’allerta giallo-arancione per la Lombardia) che diventano improvvisamente imponenti per violenza e mole d’acqua scaricata non sono certo una regola per il clima lombardo, così come non può essere solo addebitata alla furia dell’acqua quello straordinario accumulo di materiale che sta tenendo sotto pressione la diga di Pagnona. Ci sono questioni climatiche e di gestione del territorio che non basta inserire nel capitolo “calamità naturale” richiedono interventi diversi. ivano.costa@ilgiorno.net