Una serie di incendi da mettere i brividi, Ora serve chiarezza

Bene fanno le autorità a indagare approfonditamente su una catena di incendi sempre più sinistri e inquietanti. Prima che possa accadere l’irreparabile

Milano,12 marzo 2018 - 

DOMANDA:

Caro direttore, impressionante la colonna di fumo che ieri mattina si è alzata su Cologno Monzese a causa dell’incendio in un deposito pieno di carta. Io stavo passando da quelle parti lungo la tangenziale e davvero ho avuto l’impressione che fosse accaduta una cosa gravissima. E meno male che pioveva. Altrimenti non so come sarebbe andata a finire. Certo, questo genere di attività dovrebbe trovare spazio lontano dalle abitazioni. Paolo C., Milano

RISPOSTA:

Impressionante, oltre alla colonna di fumo, anche il fatto che questo non è il primo incendio che in Lombardia riguarda centri di recupero e di trattamento di materiale di ogni genere. Se ne contano almeno 15, sei da luglio. Le ricordo i più gravi: a luglio a Bruzzano, a settembre a Mortara, a ottobre a Cinisello Balsamo. E ancora: a gennaio a Cortelona, a febbraio ancora a Milano e in una azienda di Pioltello. Ce n’è abbastanza per ipotizzare che non sempre i roghi siano scatenati per cause accidentali, ma che spesso ci sia dietro la manina (e l’accendino) della criminalità organizzata. Per questo bene fanno le autorità a indagare approfonditamente su una catena di incendi sempre più sinistri e inquietanti. Prima che possa accadere l’irreparabile. sandro.neri@ilgiorno.net